Il destino della turbogas: interrogazione regionale

Interrogazione del Nuovo Centrodestra alla Regione Lazio sulla centrale di Campo di carne.

Dubbi sul futuro della centrale turbogas di Aprilia. Il capogruppo del Nuovo Centrodestra alla Regione Lazio, Pietro Di Paolo,presenterà un’interrogazione al presidente Nicola Zingaretti e all’assessore Fabio Refrigeri “perché si faccia chiarezza – scrive – sul futuro della Centrale di proprietà della società Sorgenia. Le notizie sulla critica situazione debitoria con le banche della controllata dalla Cir di Carlo De Benedetti – ha dichiarato Di Paolo – destano preoccupazione in merito alle ripercussioni che si potranno avere sugli stabilimenti”.

Il consigliere del Nuovo Centrodestra chiede delucidazioni sulle condizioni dell’impianto termoelettrico. Non ci sono informazioni sulla quantitá di energia prodotta, sul regime, sullo stato finanziario del bilancio di produzione.

Molte centrali di Sorgenia,tra cui quella di Aprilia, a quanto pare hanno rallentato, se non addirittura interrotto, la produzione.

“La costruzione della centrale Sorgenia ad Aprilia – ha aggiunto Di Paolo – ha avuto una storia tormentata, come è noto. I cittadini si sono opposti strenuamente alla sua realizzazione voluta dalle soprattutto dalle istituzioni con l’autorizzazione arrivata nel 2006 durante la stagione delle liberalizzazioni targate Bersani e il via libera del governo regionale di centrosinistra guidato da Piero Marrazzo, avallando la nascita di un impianto di cui il Lazio non aveva alcun bisogno, stante il sufficiente fabbisogno energetico del settore termoelettrico regionale.

turbogas

“Ricordo, inoltre, – continua- che in tutti questi anni di attività della Centrale di Aprilia la Sorgenia avrebbe dovuto corrispondere al comune pontino compensazioni, come ristoro per i danni provocati all’ambiente e sotto forma di opere accessorie da realizzare sul territorio, di cui non si è avuta traccia da quando la centrale è stata costruita.

Non vorremmo – prosegue- che oltre al danno avuto, subendo la costruzione della centrale termoelettrica, i cittadini debbano anche subire la beffa di non ricevere alcuna compensazione. Ultima, e non meno importante, è l’ipotesi, circolata sempre sui mezzi di informazione, che la centrale possa essere riconvertita producendo energia termoelettrica bruciando cdr, combustibile da rifiuto. Tutto questo – secondo Di Paolo – accade nella totale indifferenza della Regione Lazio, che pure ha avuto un ruolo non indifferente nel consentire la realizzazione di una centrale che non ha portato alcun beneficio né al territorio di Aprilia né a quello del Lazio. Se non per il gruppo Sorgenia”.

Melania Limongelli

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