“In attesa di conoscere le cifre definitive relative ai festeggiamenti del Santo Patrono “San Michele 2015” non si può non parlare dell’organizzazione della più importante festa della nostra città, attesa annualmente dall’intera cittadinanza“, inizia in questo modo il comunicato stampa del PD; un comunicato che narra in modo amaro di un San Michele che non è piaciuto e che, secondo il gruppo consiliare del partito democrativo di Aprilia, non rispecchia i fasti degli anni precedenti.
“Tradizionalmente-scrive il Gruppo Consiliare- ogni comunità si ritrova intorno ai festeggiamenti del suo Patrono quale momento di condivisione di uno spirito di appartenenza ad una comunità complessa. Ecco alla luce dei recenti festeggiamenti organizzati dall’Amministrazione comunale l’elemento cardine o meglio ispiratore di quella comune condivisione di uno di appartenenza ad una stessa comunità diviene la pagana “salciccia”, si la proprio la “salciccia” cotta e venduta in ogni angolo della città è l’aspetto che più di ogni altra cosa risulta ben organizzata nella recente Festa di San Michele. E così assente ogni aspetto culturale, non solo di matrice religiosa, ma anche laico, ciò che più di tutti rende vivo i festeggiamenti è la presenza di questo prodotto tipico italiano che tanto appassiona i nostri amministratori.
Lasciare il San Michele Apriliano alla pura improvvisazione è il segno di una decadenza in cui ormai la città sembra avviarsi da un punto di vista culturale, analogamente a quanto accaduto con lo storico carnevale apriliano ben lontano dai fasti di una volta. Pochi sono i giovani che conoscono la storia religiosa di San Michele, altrettanto pochi coloro che laicamente conoscono la storia della nostra comunità, per non parlare degli apriliani che hanno conoscenza di quel fermento culturale che pur vive nei mille angoli della nostra città frutto di spontanee iniziative di giovani musicisti o artisti di vario genere. Non è un utopia coinvolgere giovani e meno nella conoscenza di tutti gli aspetti più profondi della nostra comunità le sue differenze di formazione, non è un utopia dare voce e un palcoscenico a quei fenomeni culturali, musicali ed artistici presenti in città. Ma, ad Aprilia accanto alla salciccia (con o senza peperoni) viene assicurata la presenza quale evento portante del “Er faina”“.
Non è solo il fallimento culturale a preoccupare il PD, che, a quanto pare, non è rimasto nemmeno soddisfatto delle scelte musicali fatte. “Accanto al fallimento culturale– conclude il Gruppo Consiliare- l’edizione 2015 si contraddistingue per quello più strettamente musicale, che ad eccezione del noto gruppo musicale “L’Orchestraccia”, non è stato all’altezza dell’importante evento apriliano con ospiti sconosciuti ai più e con compensi ancora da conoscere. Adesso è il momento di conoscere quanto è costato alle casse comunali questo flop e capire in che modo far ripartire un evento che in passato ha fatto di Aprilia un importante punto di riferimento“.