“Il futuro è nero come un sacco di rifiuti”

Il Presidente di Aprilia in Prima Linea interviene sul caso della nuova discarica a Carano

“Odiamo aver ragione quando in ballo c’è la salute di migliaia di persone, e allo stesso tempo il futuro nostro e dei nostri figli, ma è quello che sta accadendo”.
Così inizia l’intervento di Sabrina Esposito Montefusco Presidente del movimento Aprilia in Prima Linea, riguardo alla possibile costruzione di una nuova mega discarica alle porte di Aprilia. La stessa richiama un forte stato di disperazione tale da dover fare appello alla magistratura inquirente e agli organi di polizia giudiziaria, poiché la politica – secondo le parole della Montefusco – ha definitivamente perso qualsiasi credibilità in materia di tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.
La notizia di una nuova imponente discarica da 2 milioni di metri cubi sta facendo il giro di tutto il territorio, dal quale arrivano parole di sconforto e di rabbia, dettate ad evidenziare ancora una volta l’inutilità e la falsità del “presunto tavolo sull’ambiente”– confermata anche dai Comitati partecipanti – e le tanto auspicate dimissioni dell’Assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi, che a detta del Presidente Montefusco “finge di ignorare la realtà, visto l’aggravarsi dell’emergenza ambiente e dalle notizie di stampa sempre più confermate riguardo la costruzione di una megadiscarica di Carano.”
La constante – più volte denunciata da APL – riguarderebbe il grande potere delle lobby politico-affaristiche che hanno trovato in Aprilia il territorio favorevole per trasformarla nella pattumiera del centro Italia: una terra pronta a riceve tonnellate di rifiuti urbani ed industriali.
Nell’area dove tale mostruosità potrebbe essere costruita la falda acquifera dista a non più di trenta metri di profondità e in alcuni tratti è ancora più bassa, con la possibilità di perdite di percolato, inquinando le falde e quindi tutto il resto.
Addio quindi alla salutare agricoltura, all’allevamento e ovviamente alla salute delle persone. Il Sindaco Terra, forse troppo impegnato a curare la propria immagine in vista dell’investitura a capo della nuova istituzione provinciale – si legge nel comunicato -, si è affrettato a smentire ciò che invece appare sempre più una certezza poiché esistono i documenti e gli studi.

Borghezio con APL 2 (1)

Ormai è evidente che la politica non può fare nulla contro le potenti lobby a scapito sicuramente della cosa più importante cioè la salute dei cittadini. “Lo squallido gioco delle “tre scimmiette” – non vedo, non sento e non parlo – al quale le amministrazioni di Aprilia e di Velletri stanno giocando – ci spiega la Montefusco – ci porta a chiedere un intervento diretto della magistratura per verificare la sussistenza dei requisiti minimi per la creazione di un mostro simile.”
Visto il rapporto di stima e fiducia – all’uomo e non al politico si sofferma la Montefusco sul comunicato – che hanno con l’europarlamentare della circoscrizione l‘On. Mario Borghezio, al quale gli verrà conferita l’investitura per portare urgentemente tale vicenda a Bruxelles.
I membri del movimento reclamano fatti e non parole e di informare la popolazione se questo territorio è stato condannato ad un futuro nero come i sacchi dell’immondizia.

Melania Orazi

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