Il lodo Aser arriva in Parlamento

Grillini e Pentastellati hanno attivato i propri rappresentanti in Parlamento sulla questione Aser: presentato un Atto del Sindacato Ispettivo per verificare la condotta dell’Amministrazione

Anche il Parlamento si sta interessando del lodo Aser che coinvolge il Comune di Aprilia.

Nei mesi scorsi i due meetup del Movimento 5 Stelle Grillini e Pentastellati si erano occupati della vicenda.

Il maggiore “indiziato” del caso viene riconosciuto nell’Assessore alle Finanze Roberto Mastrofini, di cui sono state chieste anche le dimissioni.

Inoltre, richiamando sentenze della magistratura emesse in altre zone d’Italia, i due gruppi hanno chiesto conto delle scelte dell’Amministrazione.

Soprattutto per non aver previsto fondi di garanzia in bilancio per un eventuale esito negativo del ricorso in Cassazione.

Vista l’assenza di risposte dirette dell’Amministrazione cittadina, Grillini e Pentastellati si sono rivolti ai loro referenti in Parlamento:

“Le Senatrici Fattori e Puglia – fanno sapere i due gruppi – hanno presentato un Atto di Sindacato Ispettivo.

Tramite esso hanno chiesto al Ministro dell’Economia e delle Finanze se intenda disporre le visite ispettive nel Comune di Aprilia.

Le quali sono previste dai commi 5 e 6 dell’articolo 60 del decreto legislativo n. 165 del 2001.

In caso di accoglimento dell’interrogazione, l’Ispettorato potrà richiedere chiarimenti e riscontri in relazione ai quali l’amministrazione interessata ha l’obbligo di rispondere, anche per via telematica, entro quindici giorni.

A conclusione degli accertamenti, gli esiti delle verifiche svolte dall’ispettorato costituiscono obbligo di valutazione.

Ciò ai fini dell’individuazione delle responsabilità.

Ed anche delle eventuali sanzioni disciplinari per l’amministrazione medesima.

Gli ispettori, nell’esercizio delle loro funzioni, hanno piena autonomia funzionale.

Ed hanno l’obbligo di denunciare alla Procura Generale della Corte dei Conti le irregolarità riscontrate.

La fase conclusiva dello studio effettuato è passato attraverso la presentazione di un esposto alle competenti autorità, prima di approdare in Senato.

Ricordiamo che, ricorso in Cassazione escluso, dal 2008 ad oggi, per la difesa nei vari e diversi gradi di giudizio, il Comune ha speso circa 400.000 € di soldi dei cittadini“.

di Massimo Pacetti

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