Continua la campagna elettorale del PD.
Stavolta il segretario della sezione apriliana Alessandro Mammucari concentra la sua attenzione su Casello 45.
Ricordando le promesse fatte dall’Amministrazione per non tagliare fuori i residenti della zona grazie ad una nuova strada.
La quale, però, ancora non è stata messa in cantiere:
“Con atto proprio – ricorda Mammucari – la Città Metropolitana di Roma prevedrebbe già da lunedì 13 novembre la chiusura del passaggio a livello.
Poiché questo atto è propedeutico ai lavori di scavo del sottopasso, necessari per eliminare definitivamente il problema del traffico in quel punto della Nettunense.
Una chiusura prevista da tempo, che porterà nei fatti alla chiusura di Via Cavallo Morto.
Ma per la quale, ad oggi, non è stata realizzata una strada alternativa e di collegamento.
È bene precisare che la realizzazione del sottopasso è un’opera necessaria ed utile alla viabilità del territorio.
Essa rientra pienamente nelle infrastrutture che spesso lamentiamo di non vedere realizzate sul Nostro territorio.
Purtroppo anche quando si riesce ad ammodernare la viabilità rendendola vantaggiosa per tutti, ed in particolare per chi nei pressi di “Casello 45” vive o lavora, l’inefficienza e l’incapacità amministrativa riescono a creare problemi e momenti di tensione.
Al riguardo – prosegue la nota del PD – è bene ricordare che i lavori di realizzazione del sottopasso non sono piovuti improvvisamente dal celo.
La necessità di creare una viabilità alternativa era ben nota all’Amministrazione Comunale.
Infatti già nel maggio del 2016, con un sopralluogo del Sindaco Terra e dell’Assessore ai lavori Pubblici Spallaci, si rassicuravano i residenti che sarebbe stata predisposta una strada alternativa in vista dei futuri lavori di realizzazione del sottopasso.
E che non avrebbero lasciato “solo” nessuno.
Come sempre più spesso accade per il Sindaco Tonino Terra, oggi assistiamo all’ennesima promessa non mantenuta.
Segno di un’amministrazione ormai al capolinea, che invece di occuparsi di risolvere i problemi reali delle persone continua, ancora una volta, a fare promesse da marinaio.
Che poi inevitabilmente si dimostrano per quelle che sono”.
Un altro punto su cui verte l’attacco democratico è quello del rimpallo di responsabilità.
Con toni molto sarcastici, infatti, il segretario Mammucari sottolinea come l’attuale Amministrazione voglia sempre “scaricare” le colpe di ciò che non funziona su altri:
“I ritardi dell’amministrazione Terra e dell’Assessore Spallaci sono fin troppo evidenti.
A nulla serviranno le giustificazioni e lo scarica barile che il Sindaco Terra ed il suo fido Assessore Spallaci proveranno a paventare.
Probabilmente assisteremo all’ennesimo tentativo di scaricare la colpa su altri.
O ancor più in generale sulla burocrazia.
Puntando il dito contro la Città Metropolitana o le Ferrovie.
O Minnie, Pippo, Pluto e Paperino.
Ancora una volta sarà colpa di qualcun altro.
Dimenticando che chi governa oramai da 10 anni la città di Aprilia si chiama Tonino Terra.
La classe politica Apriliana – è il monito del PD – deve cambiare marcia.
È oramai evidente che l’esperienza civica è in affanno.
La metamorfosi della coalizione civica da forza di governo vicina al cittadino, creata dal compianto e stimato Sindaco Domenico D’alessio, ha esaurito per ovvi motivi la sua spinta iniziale.
Il Partito Democratico, con responsabilità, continuerà a portare avanti un’azione politica propositiva e costruttiva nei confronti dell’attuale Amministrazione Terra.
Nella consapevolezza che quando migliora la città vincono tutti.
Allo stesso tempo però – conclude Mammucari – e senza cadere nel becero populismo, vi è la necessità di riportare in porto una nave alla deriva.
Anche perché è bene ricordarlo, parliamo della seconda città della Provincia di Latina e la quarta della Regione Lazio.
Non possiamo continuare ad assistere inermi alla politica fallimentare del Sindaco Terra.
Vi è la necessità di ridare speranza e progettualità ad una città sempre più stanca e delusa”.
di Massimo Pacetti