La crisi economica ad Aprilia resta forte: è questa la denuncia del PD e del segretario Alessandro Mammucari.
Le serrande abbassate e il ricordo di quando, invece, le attività fiorivano nella nostra città.
Ma anche la concorrenza sleale ed irregolare.
Sono questi i temi che Mammucari ha toccato nel suo comunicato:
“Quello che un tempo rappresentava la struttura portante della nostra economia locale, ovvero quell’inteso e diffuso reticolo di piccoli commercianti che animavano le vie cittadine, sempre di più oggi sta attraversando una crisi irreversibile.
Che oltre ad indebolire il tessuto economico, riduce quel senso di comunità che si costruisce intorno a quelli appunto denominati come esercizi di vicinato.
Molte delle nostre vie cittadine si stanno spopolando.
Il pensiero corre a quanto vediamo nella storica via Marconi, dove sempre di più sono le serrande ormai chiuse.
E molte altre si avviano ad un declino inarrestabile.
Molti i fattori di cui alcuni di carattere sovra comunali.
Ma tanti quelli addebitabili ad una politica locale miope, che nel corso degli anni non ha saputo dare al commercio quelle necessarie linee di programmazione che un settore così delicato merita”.
Il segretario del PD passa in rassegna quelle che, secondo lui, sono le cause del problema.
Ovviamente quelle addebitabili alla politica locale:
“La mancata conciliazione tra le esigenze della grande distribuzione con quelle dei piccoli esercizi commerciali.
L’esplosione della fiscalità locale a carico dei negozianti, che sempre di più si trovano a dover pagare imposte locale salate.
Come nel caso della TARI (ex Tarsu) a fronte di servizi inesistenti, uno sviluppo urbanistico discutibile e non funzionale alle attività produttive (in alcune nuove lottizzazione mancano addirittura i parcheggi).
Una mancata rigenerazione urbana del centro cittadino in grado di creare le condizione per una maggiore presenza di persone, quale elemento indispensabile per far crescere le opportunità commerciali per gli operatori del settore.
Ed un mancato coinvolgimento degli stessi nelle opportune sedi istituzionali al fine di ricercare le soluzione migliori per uscire da questo periodo buio per i commercianti apriliani.
Tra le varie criticità, come Partito Democratico non possiamo non denunciare quanto si vede costantemente lungo le nostre strade.
Ed ancora di più nel periodo natalizio.
Con la vendita irregolare di prodotti attraverso da parte di avventori che nella maggior parte dei casi provengono da altre città e che, in spregio a qualsiasi regola amministrativa, esercitano una concorrenza sleale nei confronti del commercio regolare.
Il quale quotidianamente è chiamato a dover fronteggiare una burocrazia asfissiante e un fisco pesante.
A cui sfuggono i vari camioncini privi di qualsiasi licenza itinerante vendono prodotti di tutti i tipi.
Crediamo che sia impossibile per un commerciante di piante competere nella vendita di stelle natalizie con i camioncini che in questo periodo stazionavano abitualmente in più strade cittadine.
E che vendevano gli stessi prodotti senza dover affrontare gli stessi obblighi amministrativi e fiscali”.
di Massimo Pacetti