Continua il braccio di ferro tra Comune e Partito Democratico sulle linee guida della Tari.
Dopo la polemica sull’applicazione illegittima sulle autorimesse, il PD risponde a chi ha lo ha accusato di aver male interpretato il regolamento comunale:
“Chiare – scrivono in una nota congiunta il segretario Alessandro Mammucari ed i Consiglieri Vincenzo Giovannini e Monica Tomassetti – le parole del Mef.
Il quale espressamente considera
“illegittime le previsioni regolamentari che tassano le pertinenze sulla base delle tariffe previste per le utenze non domestiche, di norma facendo riferimento alla categoria delle autorimesse”.
Previsioni contenute nel Regolamento Comunale di Aprilia.
All’articolo 4, punto 4 esso considera cantine ed autorimesse collegate all’utenza abitativa come utenze non domestiche.
Rientrando così nell’ipotesi di illegittimità indicata dal ministero”.
Ma le rimostranze del PD sull’applicazione della Tari non si esauriscono qui.
Il partito di opposizione è infatti convinto che con le nuove norme in arrivo, l’Amministrazione sarà costretta a cambiare registro:
“nell’imminente introduzione del decreto attuativo dell’ultimo decreto ambientale, emergono gli abusi più volti denunciati dal Partito Democratico di Aprilia nei confronti delle imprese apriliane.
Le quali sono state tartassate per anni e costrette a pagare importi elevati.
Ciò a fronte di un servizio non all’altezza dei costi sostenuti.
Gli impianti delle aziende, così come i negozi di molti artigiani, smaltiscono in proprio i loro «rifiuti speciali».
Pagando un servizio aggiuntivo alle imprese private.
Nella Tari, attraverso “l’assimilazione”, il comune ha indebitamente esteso a tutte le superfici produttive il tributo.
Con un conseguente salasso senza precedenti nei confronti delle nostre attività produttive.
Ora con il provvedimento in arrivo sarà vietato, come sempre richiesto in più riprese dal Partito Democratico di Aprilia, di applicare la Tari ai rifiuti nati nelle aree di produzione e nei magazzini delle aziende.
Il provvedimento bloccherà la prassi della Giunta Terra di far cassa con le imprese apriliane.
E lo farò bloccando la Tari sui magazzini e sulle attività commerciali.
Consentendo di tassare questi soggetti attraverso il rispetto di una serie di parametri rigidi”.
Il gruppo dirigente del Partito Democratico torna poi su un argomento più volte presentato all’attenzione di Comune e cittadini.
Ovvero l’introduzione della cosiddetta tariffa puntuale.
Provvdeimento che permetterà di calcolare più dettagliatamente gli importi da versare in base al servizio ricevuto:
“Ulteriori lacune dall’amministrazione – prosegue la nota PD – si riscontrano sul fronte della tariffa puntuale.
L’unico strumento per premiare chi differenzia attraverso una riduzione della pressione fiscale.
Oggi, dopo la normativa e le linee guida regionali, il quadro normativo di riferimento si completa con il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 23 maggio 2017.
Questo individua i criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico.
Oltreché di sistemi di gestione caratterizzati dall’utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione dei costi sostenuti per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani.
Ciò al fine di attuare un effettivo modello di tariffa commisurata al servizio reso.
Il Partito Democratico di Aprilia da anni porta avanti una battaglia di civiltà.
Sia sotto il profilo della riduzione dei rifiuti prodotti che di efficienza del prelievo fiscale.
L’adozione dell’ultimo atto legislativo per il passaggio alla tariffa puntuale in tema di rifiuti rappresenta un passaggio fondamentale.
Che deve essere subito colto.
Per consentire ai contribuenti apriliani, già dal 2018, di poter usufruire del nuovo prelievo.
Il quale garantirà una riduzione della pressione fiscale.
Ed anche forme premiali a quei contribuenti che recuperano i rifiuti prodotti.
Di fronte ai disastri realizzati in questi anni sul fronte di una tassazione ambientale in grado di premiare i comportamenti più virtuosi senza aggravare il conto di chi non usufruisce del servizio pubblico, il Partito Democratico di Aprilia continuerà la sua battaglia.
Per consentire alla nostra città di essere un esempio positivo per le altre realtà comunali.
All’amministrazione comunale si chiede di rispettare i principi di tassazione, di per sé già eccessivamente alti.
E di non aggiungere ulteriori aggravi ingiustificati sulle tasche dei cittadini”.
di Massimo Pacetti