Mancano poche ore alla chiusura della campagna elettorale, ed anche per il Sindaco uscente Antonio Terra è il momento di fare appello agli apriliani per ottenere la riconferma.
Tra poco più di 5 ore salirà sul palco del Parco Friuli per l’ultimo discorso di questa lunga campagna elettorale ai suoi sostenitori.
Ma a tutti i cittadini di Aprilia, anche indecisi e avversari al primo turno, chiede di dare continuità all’azione di governo iniziata nel 2009:
“In campagna elettorale – spiega in un passaggio della lettera aperta indirizzata agli apriliani – spesso si esagera nel descrivere quanto si è realizzato o ciò che si intende realizzare.
In questi mesi, noi abbiamo cercato di mantenere i piedi per terra, di raccontare nel dettaglio le tante opere portate a termine.
Ma senza nasconderci e nascondervi il lavoro ancora da fare.
Oggi guardo con soddisfazione al percorso avviato.
E con speranza, vedo già la Città del futuro.
Probabilmente impiegheremo ancora anni, stretti tra le risorse sempre scarse e i tanti vincoli amministrativi.
Ma io so per certo che anche grazie al nostro impegno, Aprilia non mancherà l’appuntamento con la sua storia.
Non più soltanto “terra di mezzo” tra Roma e Latina; non più crocevia di speculazioni tra cemento e rifiuti; non più città asservita alla politica nazionale, che si limita ad attuare decisioni prese altrove.
Non più terra di criminalità, piccola e grande, che sfrutta i vuoti sociali e politici, per portare avanti i suoi loschi affari.
Attraverso la determinazione nostra e vostra, la Città sta riconquistando, passo dopo passo, il suo destino.
Aprilia città accogliente ed operosa; Aprilia città della buona amministrazione, che non sperpera il patrimonio pubblico; Aprilia città vigile, pronta a scongiurare interessi di parte.
Aprilia città del bene comune su cui non si specula; Aprilia città viva, grazie al suo ricchissimo tessuto sociale; Aprilia città produttiva; Aprilia città finalmente unita, tra centro e periferia.
Non vi inganno – conclude Terra –non siamo prossimi all’arrivo.
Il lavoro davanti a noi è tanto e richiederà l’impegno non soltanto dell’Amministrazione comunale, ma di tutta la comunità cittadina”.
di Massimo Pacetti