“Si è radicato nella mente di tutti che il proprietario è assoluto padrone dei suoi beni, non tenendo conto che l’edificazione produce effetti non solo sui beni in proprietà del privato, ma anche sui beni che sono in proprietà collettiva di tutti, come il paesaggio, che, essendo un aspetto del territorio, è in proprietà collettiva del popolo, a titolo di sovranità“. Questo il nucleo centrale del pensiero del giurista Paolo Maddalena, ospite della Spinosa che, in collaborazione con “Italia Nostra” Castelli Romani ha organizzato l’iniziativa “Il territorio, bene comune degli italiani” lo scorso 13 marzo presso il Comune di Velletri.
Maddalena, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, ha messo in rilievo il bisogno, il dovere morale di intervenire sui temi legati alla difesa del territorio a fronte del proliferare di leggi, molte delle quali incostituzionali, che tendono invece a distruggere l’ambiente, la natura il paesaggio, a cominciare dallo Sblocca Italia.
A presentare il lavoro del giurista, Enrico Del Vescovo che ha sottolineato le emergenze ambientali del territorio, Roberta Bisini che si è soffermata sulla lettura rivoluzionaria che Paolo Maddalena fa della Costituzione, con particolare riferimento al valore sociale che dovrebbe avere l’iniziativa privata e Vairo Canterani ex Sindaco del Comune di Nemi che ha raccontato la sua esperienza di amministratore in lotta a difesa del territorio contro i poteri forti.
La nuova prospettiva di interpretazione della Costituzione interpretata da Maddalena, in sintonia con gli studi di importanti urbanisti, archeologi come Berdini e Settis, sarà ancora approfondita in prossime iniziative.