Nella mattinata di oggi, si è tenuta in Aula Consiliare, la convocazione della V e VI Commissione: al centro del tavolo le tariffe di concessione degli impianti sportivi.
Le categorie per le quali vanno ridefinite le tariffe sono in realtà sei, elencate in Commissione dall’Assessore Mauro Fioratti Spallacci:
– Lo stadio comunale (Quinto Ricci)
– La piscina comunale
– Impianti sportivi miniori (Pallone Tensostatico di via Respighi, Pallone Tensostatico di via Pergolesi, Campo Bridgestone, Campo di via Spagna, Campo “Buzzi” di Campo di Carne, Campo “Rodari”, Bocciodromo di via delle Margherite)
– Palestre scolastiche (Pascoli, Matteotti, Menotti, Montegrappa, Montarelli, Grazia Deledda, Via Amburgo, Casalazzara, Campo di Carne, Selciatella)
– Locali del patrimonio indisponibile (ad esempio la struttura dell’ex Claudia)
– Aree scoperte con utilizzo di strutture fisse
Come ammesso dall’Assessore Fioratti Spallacci, il canone “è legato a quello del libero mercato, sono imposti dalla normativa di legge. Lo Stato sopperiva a questi costi – ammette amareggiato l’Assessore – ora non più. Per mantenere gli stabili, deve essere richiesto un tributo che non sarà esoso, fermo restando che, ipoteticamente, dal 1 gennaio 2016 le spese di gestione saranno a carico delle società o associazioni assegnatarie, pur applicando tagli“.
Tanti gli interventi: da Pasquale De Maio, in disaccordo con le prime proposte in merito ai canoni per le aree scoperte, a Vincenzo Giovannini il quale ha sottolineato l’importanza delle agevolazioni da fornire alle famiglie che non possono sostenere in toto le rette dei settori giovanili: rette saldate come da Convenzione stipulata con il Comune di Aprilia. Punto interessante quello sollevato da Giovanni Martelli: tariffe più basse con esigibilità accertata.
Lo sport ad Aprilia è in attesa, la Commissione è al lavoro per assicurare, ancora una volta, lunga vita e sostegno al movimento sportivo apriliano.