Giusto due settimane fa venivano inaugurati i nuovi palazzi consegnati dall’Ater in Via Londra.
A così breve distanza sono sorti una gran quantità di problemi.
A riferirlo è il Consigliere di Aprilia Valore Comune Vincenzo La Pegna, il quale si fa portavoce del malcontento dei residenti.
E, soprattutto, attacca l’Amministrazione per l’inaugurazione frettolosa ed “elettorale” dei palazzi:
“Non posso dire “con stupore” – esordisce La Pegna – perché c’era da immaginarselo.
È bastato fare una mega inaugurazione in pompa magna da parte dell’Ater e della nostra amministrazione.
Con a capo il sig. Sindaco Terra e la sfilza di assessori e politici di rango come Senatori e deputati.
Ma gli assegnatari della scala “b” delle nuove case popolari si ritrovano con problemi peggiori di quelli che avevano.
Molteplici sono stati i problemi fino ad oggi segnalati.
Non solo attraverso gli organi stampa, ma anche da parte dei “nuovi residenti” al sottoscritto.
Oltre i continui non funzionamenti degli ascensori, allagamenti di cantine e malfunzionamento dell’impiantistica elettrica anche nella torre della scala “A”, la scala “B” è praticamente lasciata a sé stessa.
Ci sono problemi di omessa disinfestazione, con appartamenti invasi da scarafaggi e blatte, elettricità fuori uso e danneggiamenti vari agli impianti idraulici.
Da una settimana non c’è nemmeno l’acqua ai bagni per un semplice “sciacquone”.
Senza contare il completo malfunzionamento dell’impianto di illuminazione, con cui praticamente ogni sera gli inquilini, soprattutto quelli con difficoltà motorie e addirittura in cura di chemio, sono costretti a convivere da giorni.
Qualche inquilino dei piani inferiori mi ha riferito che ha dovuto portare a spalla qualche anziano per le scale a casa sua nei piani superiori”.
Una delle cause principali, secondo il Consigliere La Pegna, di tutti questi problemi è la troppa fretta di voler inaugurare il plesso.
Fretta dovuta ai fini elettorali di un evento del genere:
“Meno corsa alla inaugurazione “elettorale” – è il monito del Consigliere – da parte del Sindaco ed assessore ai servizi sociali.
Nonché dell’ente preposto.
Più tempo per appianare queste enormi difficoltà avrebbe consentito a questi concittadini, che da anni aspettavano una collocazione, di aspettare forse qualche altro mese.
Ma dignitosamente alloggiare come persone degne di rispetto.
Non si può rispondere a questi inquilini “io non posso fare nulla è colpa dell’Ater”.
Può e deve, questa amministrazione Terra, farsi portavoce con l’Ente popolare e sollecitare gli interventi senza scaricare colpe su nessuno.
Quando si è trattato di inaugurare con sfarzo, erano tutti pronti e coesi, ed ora?
Aspettiamo l’imponderabile?
Ingressi di sconosciuti nelle ore notturne che danneggiano i beni comuni perché la scarsa vigilanza (solo giornaliera), non può far fronte a tutto.
Né tantomeno potrebbe non consentire di sfondare qualche porta.
Allora, caro Sindaco e assessore Torselli, diamoci una mossa finché siete ancora in tempo.
Per il peggio c’è sempre tempo”.
di Massimo Pacetti