Trovarsi “INSIEME PER IL SOCIALE” questo è quanto accaduto il 14 maggio 2009, negli spazi del doposcuola/fattoria didattica gestito dalla Cooperativa Sociale ABC” di Aprilia. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Lazio ha trovato la sua collocazione nell’ambito delle attività svolte dal Presidio del Lazio – Centro Servizi Regionale per l’autonomia e le diverse abilità, gestito dal CO.IN. Cooperative Integrate Onlus. Hanno collaborato alcune importanti realtà cooperative e associative del territorio quali: la Cooperativa Sociale ABC, l’Associazione AGPHA, l’Associazione AISA Onlus – Lazio, ALZHEIMER UNITI ROMA Onlus – Unità operativa di Aprilia, COF MIDIA Comitato Famiglie con Minori Diversamente Abili, l’Associazione DIALOGO Onlus, la Cooperativa Sociale KARIBU, la Cooperativa Sociale LE CINQUE RONDINI, l’Associazione Volontari IL CAVALLO BIANCO, l’Associazione IL PROGETTO, la Cooperativa Sociale Integrata MATRIOSKA, il Gruppo Operativo MAUS Mamme Unite per la Solidarietà, la Cooperativa Sociale Integrata PIN.GO., la Cooperativa Sociale Integrata TANDEM.
“Parlare di rischio emarginazione” – ha esordito Michela Biolcati, membro della segreteria politica e delegata dell’Assessore alle Politiche Sociali Anna Salomé Coppotelli – “significa spesso incamminarsi lungo un sentiero punteggiato di banalità e luoghi comuni, ma quando a raccontare la possibile “esclusione sociale” sono gli stessi che si confrontano ogni giorno con i limiti posti da una disabilità mentale o fisica”,da una discriminazione a sfondo etnico-razziale, da un pregiudizio culturale, i trabocchetti scompaiono e appare un mondo ricco di creatività.”
“Agire per fare la storia” – ha sottolineato con forza Larzia Lo Guzzo, Coordinatrice del Presidio del Lazio – “è la necessità che spinge ad essere protagonisti nei luoghi in cui si vive, e a vivere anche, per contribuire all’integrazione territoriale e culturale…L’idea di realizzare questo cortometraggio nasce dalla voglia di raccontare che è possibile fare, e fare bene, per vivere tutti la possibilità di creare un futuro migliore.”
Il percorso che ha portato alla realizzazione del cortometraggio “Abilarte”, ha vissuto e vive della diretta partecipazione di universi locali che, come “ABC,” gestita dalla maestra Luisa Ciotti, si nutrono di confronto, condivisione e contaminazione
A parlare sono lingue e voci diverse capaci di comporsi in un dialogo a misura delle potenzialità di tutti. Perché “fare video” – sostiene il regista Giovanni Sansone – “non è un’ arte a sé, ma un’ attività multi-disciplinare, dove convivono le più varie forme di comunicazione. La messa-in-scena, come anche la possibilità di fare riprese, di raccontare se stessi, permette ai ragazzi di parlare, esprimere, raccontare tutto ciò che appartiene al loro mondo. Ognuno punta il proprio sguardo sulla realtà, e le “diversità” non sono altro che il nostro occhio sul mondo “impressionato”, dalle nostre esperienze di vita e di malattia. Così le foto, i disegni, sono tracce, memorie, espressioni di un cammino che ogni bambino, in questo contesto, ha avuto l’opportunità di intraprendere dentro e fuori di sé. Un viaggio che grazie all’impegno di Gaia Carletti Presidente della Cooperativa Matrioska, ha potuto unire anche realtà geograficamente distanti, ponendo al centro la persona e il fare impresa sociale avvalendosi dei talenti “altri”, lì dove “gli altri” siamo noi.”
Le strategie della partecipazione, per Michela Biolcati, devono porsi come opportunità che la comunità degli adulti, nelle sue varie articolazioni, dalla famiglia alla scuola, dall’associazionismo alle istituzioni, costruisce con, o mette a disposizione di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, giovani affinché possano esercitare i loro diritti di cittadinanza. Per questo, il costituirsi ad Aprilia di un Comitato del Terzo Settore, capace di darsi delle strategie ed una progettualità, come nel caso dell’avvenuta stipula di un protocollo d’intesa, è elemento di grande rilevanza per l’Ente Regionale in quanto, rappresenta un interlocutore vigile e propositivo su un territorio come questo, segnato da molteplici criticità.
L’ottenere i tanto agognati servizi territoriali passa e passerà per la capacità che il comune dimostrerà – a fronte di piani di zona e progettualità interdistrettuali che abbiano un’effettiva ricaduta in termini di risposte alle necessità della cittadinanza – di cantierare progetti perché, su questa strada, transita l’assegnazione di fondi europei e regionali. Contributi che, seppur erogati, sono addirittura finiti per un’annualità, in “perenzione” cioè, non sono stati utilizzati!
Spazi a misura di bambino, curati e pensati rispetto ai loro bisogni che, per dirlo con le parole di Marie Terese Mukamitsindoal, Presidente della Cooperativa Caribù, sono uguali per tutti. Il fine deve essere dunque quello di garantire non solo attività ludiche ed educative ma anche, l’incontro ed il confronto tra famiglie e fra generazioni. In sintesi, quello che già avviene, da ben ventiquattro anni, nel doposcuola/fattoria didattica gestito dalla Cooperativa Sociale ABC” di Aprilia. Ma… l’ABC sta chiudendo, l’amministrazione comunale non ha erogato i fondi per le attività di asilo nido e doposcuola infatti, a fronte della possibilità e disponibilità della Regione Lazio a finanziare l’apertura di un nido comunale, il comune non ha presentato alcun progetto. Che dire? Molte sono le contraddizioni: strutture realizzate e mai aperte, fondi erogati e mai utilizzati, risorse economiche esigibili e mai richieste, sacche di bisogno senza alcuna risposta in termini di diritti e servizi alla famiglia.
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