Aula Consiliare e area verde intitolata a Meddi: il Consigliere Comunale di Opposizione, Carmen Porcelli, torna sull’interrogazione di ieri in Consiglio Comunale per fare luce sulla intitolazione che con la delibera di giunta municipale n.83 dell’01.03.2005, avente ad oggetto “Intitolazione aula consiliare e giardino al nome di Luigi Meddi”.
“L’amministrazione comunale-spiega il Consigliere Carmen Porcelli- dell’epoca aveva espresso l’intendimento di tributare un pubblico e permanente omaggio alla memoria del Sindaco Meddi intitolandogli l’Aula Consiliare del palazzo Comunale e l’area destinata a verde che, allora, era in fase di prossima realizzazione, tra le vie Deledda, Carducci e Pirandello“.
“Prima di presentare l’ordine del giorno-prosegue in una nota stampa-sulla intitolazione di vie, piazze cittadine e l’aula consigliare ad ex consiglieri comunali ed ex sindaci, avevo fatto una richiesta di accesso agli atti all’ufficio Toponomastica per appurare, poiché ricordavo all’epoca in cui morì il sindaco Meddi di aver scritto dell’intitolazione al politico scomparso dell’area verde di via Carducci, che sia l’aula consigliare che il parco di fronte alla scuola Deledda non fossero state intitolate al primo cittadino prematuramente scomparso nel 2004.
Ebbene da notizie acquisite presso gli uffici competenti mi è stato riferito che la delibera n.83 dell’01.03.2005 non era stata accolta dalla Prefettura: per intitolare una struttura pubblica, una via o una piazza ad un politico appena deceduto, infatti, l’amministrazione comunale era tenuta a chiedere una particolare dispensa al Prefetto, poiché di norma debbono trascorrere dieci anni dalla scomparsa di un personaggio prima di potergli intitolare un luogo pubblico. Anzi, la nota con la quale il Comune di Aprilia inoltrava richiesta di dispensa, addirittura, sarebbe stata persa e pertanto gli uffici avrebbero ritenuto respinta tale richiesta, tanto da dare il via libera alla nuova richiesta di intitolazione da parte della giunta municipale dopo aver acquisito il parere espresso della commissione toponomastica“.
“Oggi-prosegue il Consigliere di Opposizione- dopo la diffusione tramite gli organi di informazione della mia proposta di intitolazione, sottoscritta dai consiglieri comunali del Pd, l’architetto Maria Antonella Tribulato (che all’epoca in cui fu adottata la prima deliberazione di intitolazione a Meddi ricopriva incarico di consulente presso il Comune di Aprilia), mi ha fornito gli atti che attesterebbero che nel 2005 la Prefettura di Latina non solo avrebbe risposto all’amministrazione comunale, ma avrebbe anche conferito il placet alla richiesta per ottenere la dispensa di intitolazione“.
“Adesso comprendo– conclude il Consigliere di Opposizione- l’imbarazzo di ieri in aula consigliare di fronte alla mia richiesta di intitolazione: il sindaco ha palesemente tentato di non far votare l’atto, sostenendo che è la commissione a dover stabilire le regole. Ricordo che l’articolo 1 del Regolamento della Commissione consultiva di toponomastica dispone che “I provvedimenti concernenti la denominazione di aree di circolazione, di luoghi pubblici (…) sono adottati dalla Giunta municipale”, mentre a me è stato chiesto di correggere il deliberato non come invito al sindaco e alla giunta ma alla commissione toponomastica“.