Il 22 Maggio si sono svolte le “Ambientiadi 2015” che hanno visto coinvolte le scuole primarie della Città di Velletri. “Un grande benvenuto- scrive il Circolo Ambientale di Velletri, La Spinosa- 15 anni dopo all’Amministrazione Comunale che ha sempre snobbato,se non addirittura osteggiato, le iniziative promosse appunto per questo scopo da associazioni di volontariato“.
“Centinaia sono state le lezioni, le escursioni ed i giochi di strada effettuate in tutti i Circoli Didattici ed in particolare nei plessi della Marcelli e della Novelli o in scuole periferiche come Tevola o Acqua Palomba. Ma non è mai troppo tardi potrebbe dire qualcuno… ed invece è troppo tardi in quanto tali iniziative, che nello specifico erano mirate alla raccolta differenziata, vanno fatte prima di fare partire la stessa perché alla fine, sono i figli che insegnano ai genitori dove e perché va buttato quell’oggetto… ed invece qui è accaduto il contrario“, prosegue il Circolo La Spinosa.
“C’è poi da chiedersi quali insegnamenti abbiano potuto dare la Volsca Ambiente S.p.A. e l’Amministrazione Comunale di Velletri nell’ambito “Rifiuti e raccolta differenziata porta a porta”. Forse che la stessa ha raggiunto uno stentato 20% ed ancora ricopre meno della metà del territorio di Velletri? Forse che insieme stanno per avvelenare con la Biogas (o Biometano a seconda della luna del Sindaco) uno dei territori più belli e produttivi della campagna della nostra città? Forse che con la Biogas perderanno il lavoro centinaia di persone dato che un prodotto inquinato non ha più garanzie per essere classificato di qualità o biologico? Forse che l’ex Discarica di Lazzaria che certificavano “bonificata” è attualmente sotto la lente d’ingrandimento da parte delle autorità competenti per possibili sversamenti di percolato? Forse che ancora non parlano neanche delle altre 5 discariche presenti nella zona di Lazzaria-Cinque Archi ancora tutte da bonificare?“, si chiede il Circolo La Spinosa.
“Pessimi maestri per una buona causa“, sono le dure parole del Circolo. “A Ognibene e Masi che si sono fatti immancabilmente immortalare per l’occasione, diamo la medaglia d’oro dell’ipocrisia“.
“I nostri più sentiti complimenti invece alle alunne ad agli alunni che hanno partecipato all’iniziativa, ricordando loro che la terra non l’abbiamo ereditata dai nostri padri ma presa in prestito dai nostri figli. Il futuro é loro e noi siamo fiduciosi“, conclude il Circolo.