La II Sezione Centrale Giurisdizionale della Corte dei Conti ha confermato la condanna per Aser e Tributi Italia.
Ciò significa che negli anni in cui le due società hanno gestito la riscossione dei tributi nella nostra città, tali operazioni hanno causato danni erariali per il Comune di Aprilia.
Portando così ad un ammanco nelle casse comunali di circa 80 milioni di €, secondo quanto affermato dall’attuale Giunta Comunale.
Nella serata di ieri il Sindaco Antonio Terra ha voluto commentare la sentenza, rimarcando come la gestione Aser-Tributi Italia abbia danneggiato la nostra città:
“Al di là degli esiti della vicenda giudiziaria – ha scritto Terra in una nota – tuttavia ancora una volta emerge come organi della magistratura contabile abbiano sancito ciò che la nostra coalizione civica ha sempre sostenuto.
Ovvero che l’esperienza Aser è stata la causa della mancata crescita della Città di Aprilia.
Per dieci anni sono mancati all’appello tanti soldi versati dai contribuenti apriliani, che a loro volta non hanno ottenuto i servizi e le opere pubbliche che di norma consentono il fisiologico sviluppo di una comunità.
Nelle casse comunali mancano circa ottanta milioni di euro.
E lascio soltanto immaginare quanto sarebbe stato possibile realizzare per la città: scuole, strutture sportive, arredo urbano, politiche sociali e culturali ecc.
Del resto la sentenza della Corte dei Conti parla chiaro, quando commenta l’azione dei dirigenti della società come “funzioni di amministratore svolte con estrema disinvoltura e negligenza”.
Il Sindaco, poi, torna a sottolineare l’operato della coalizione civica attualmente in carica.
Il ritorno ad una gestione pubblica della riscossione dei tributi è stato, secondo il primo cittadino, uno dei passi più importanti compiuti dalla squadra al governo dal 2009:
“La stessa sentenza – continua Terra nella sua nota – conferma l’ultimo danno causato da questa società (Aser, ndr) al momento del termine della concessione.
Cioè quando il Comune di Aprilia ha scelto di riappropriarsi della gestione dei tributi.
Parliamo della mancata trasmissione della banca dati dei contribuenti, per l’ottenimento della quale l’Amministrazione è dovuta ricorrere al Tribunale di Roma.
Il quale ha emesso un provvedimento per l’immediata consegna.
Ciò ha rappresentato il danno nel danno, causando difficoltà nel ricostruire un servizio interamente pubblico di gestione dei tributi locali.
Questi problemi hanno trovato negative ripercussioni per la Città di Aprilia, com’è sotto gli occhi di tutti.
Perché è evidente che ancora stiamo pagando lo scotto di quell’affidamento fallimentare sotto ogni aspetto.
Un’ultima considerazione – conclude il Sindaco – va fatta sull’operato dell’attuale coalizione civica al governo cittadino e sulla struttura comunale.
Sulla vicenda in questione si è dimostrato di saper agire nell’interesse pubblico collettivo.
Alla luce di questa sentenza, il Comune di Aprilia si attiverà come di diritto per gli atti consequenziali finalizzati a recuperare quanto più possibile della consistente cifra che risulta pari a circa 43 milioni di euro solo per Aser e Tributi Italia“.
di Massimo Pacetti