La denuncia dei Grillini Apriliani: “Il parco Caduti di Cefalonia abbandonato”

Il duro attacco dei pentestellati sulle condizioni di disagi in cui versa il parco Caduti di Cefalonia, ormai lasciato nel degrado.

I Grillini Apriliani fanno sentire la loro voce e denunciano una situazione non più ammissibile in una città grande come Aprilia. Le condizioni del parco Caduti di Cefalonia, uno dei più estesi della città, fanno preoccupare i pentastellati che si rivolgono all’Amministrazione comunale per far presente tutto ciò che non va:

“Nell’area  verde in questione, di cui è rimasto soltanto l’aggettivo, l’impianto di irrigazione è malfunzionante da tempo e si sarebbe potuto rimetterlo in efficienza, con una spesa minima, acquistando una decina di irrigatori del costo di circa 10 € l’uno, ma ciò non si è fatto e quella poca erba che ancora sopravvive interrompe di verde il colore marrone del terreno. Il campo da calcio lì presente è brullo da tempo immemorabile ed i ragazzi che lo frequentano giocano tra le nuvole di terra che si sollevano dal terreno.  Gli alberi, o meglio i fuscelli, piantati nell’area adiacente al Bau-park, donati al Comune nell’ambito dell’iniziativa Mosaico verde, si sono ormai quasi tutti seccati per mancanza di irrigazione. L’area per lo sgambamento dei cani presente nel Parco, il cosiddetto Bau-park, meriterebbe un articolo a parte. “

Nel comunicato stampa si legge un’infinità di disagi che caratterizzano il parco a causa dei lavori di manutenzione mai svolti:

“Segnaliamo, inoltre, diversi fori nella rete, che così ridotta non assicura più il contenimento degli animali all’interno dell’area stessa. Si aggiunge la mancanza dell’illuminazione che non permette di utilizzarla durante le ore dal tramonto all’alba ed inoltre il forte tanfo che si avverte e che sembra provenire dalla zona incolta a ridosso della “Pontina” e rende l’area impraticabile agli utenti. La nota più dolente e vergognosa è quella relativa allo stato di incuria in cui versano i giochi per i bambini che non vengono sottoposti alla prevista manutenzione e la cui pericolosità, da noi segnalata alla ASL nel 2017, è stata comunicata proprio dalla stessa Azienda all’Amministrazione, ma nulla si è mosso Sempre relativamente ai giochi ed alla pericolosità che essi rappresentano per i nostri piccoli, si possono notare l’assenza dei tappeti antitrauma, i bulloni di fissaggio delle catene di sostegno delle altalene lenti, la struttura di un’altalena, realizzata con pali di legno, che sta per crollare al suolo da un lato (era stata già rappezzata alla bell’e meglio da non si sa chi) , un cestello dell’altalena per bambini spaccato, diversi giochi che sono stati rabberciati in maniera artigianale e presentano parti in ferro acuminate che rischiano di ferire i bambini. Tutte le strutture in legno risultano rosicchiate alla base dei pali di sostegno dove questi si inseriscono nel terreno e ciò ne mina la stabilità e la sicurezza.”

Un parco, dunque, abbandonato a se stesso, non più luogo di incontro per bambini, ma una ‘trappola’. I Grillini precisano che il comitato di quartiere aveva chiesto l’affidamento del parco, non provvedendo, però, alla stipula effettiva dell’atto di convenzione:

“A questa situazione c’è da aggiungere anche che il Comitato di quartiere che aveva richiesto l’adozione del Parco non l’ha mai finalizzata con la prevista stipula dell’atto di convenzione di affidamento sebbene la domanda presentata fosse stata accettata ed il dirigente l’avesse già affidata allo stesso Comitato richiedente, con determinazione n. 175  del 19/7/2017. Il dispositivo dell’art. 2051 del Codice civile ritiene ciascuno responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito per cui invitiamo l’Amministrazione ad intervenire prima che si verifichi un incidente grave grave, ripristinando la piena funzionalità, sicurezza e fruibilità di quel parco frequentato da tanti concittadini piccoli e grandi”. 

F.Z.