La Lega di Aprilia sulla giustizia fai da te: “Le forze dell’ordine uniche titolate ad intervenire”

Le circostanze dell’omicidio avvenuto a Campo di Carne portano la Lega a “biasimare chi si sostituisce alle forze dell’ordine”. E rimprovera chi fa “campagna elettorale fuori tempo massimo”

Anche la destra apriliana decide di intervenire sul caso dell’omicidio di Campo di Carne.

La Lega, risultato primo partito cittadino alle recenti elezioni,

condanna fermamente l’episodio che si è consumato sabato notte lungo via Nettunense.

Qualora le ricostruzioni venissero confermate – proseguono i responsabili del gruppo apriliano – non possiamo che essere dispiaciuti per la vittima.

E non possiamo che biasimare chi, seppure esasperato, si sostituisce alle forze dell’ordine, uniche titolate ad intervenire.

In uno stato di diritto la giustizia privata non esiste.

Tanto più in presenza di un reato non commesso ma, al momento dell’inseguimento, solo ipotizzato”.

Dunque la Lega di Aprilia prende le distanze da quanto accaduto, rispondendo così a chi prova ad accostare l’ideologia di centrodestra a quanto accaduto.

Tuttavia il gruppo coordinato da Salvatore Lax tiene a precisare un punto molto importante.

E cioè che quanto accaduto è dovuto alla scarsa percezione di sicurezza da parte degli apriliani:

“Siamo costretti a rilevare – scrivono infatti dal movimento – che il clima di incertezza, di esasperazione e paura, la percezione di una assenza di controllo del territorio e il senso di abbandono anche dal punto di vista politico amministrativo avvertito dai cittadini, non fa altro che alimentare la paura e la rabbia dei residenti.

Dando vita a reazioni violente che certamente vanno condannate e stroncate sul nascere”.

Non manca poi la stoccata a chi continua a tirare in ballo il centrodestra nazionale, e dunque in primis la Lega in quanto partito di Governo, per attaccare anche quello locale.

Una risposta secca e diretta che, con tutta probabilità, non sarà comunque il segnale di chiusura delle polemiche:

“Con lo stesso vigore condanniamo quelle forze politiche che speculano e conducono una campagna elettorale fuori tempo massimo sulla pelle di una persona deceduta in circostanze traumatiche”.

di Massimo Pacetti

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