La presa di posizione del Consigliere Caissutti su quanto sta accadendo nella maggioranza produce le prime reazioni.
“Terzo Polo Aprilia Futura” risponde infatti a quelle che definisce “illazioni”, pronunciate proprio dal Consigliere.
Per farlo non vengono risparmiate parole taglienti all'(ormai ex) alleato:
“Il fatto di non stare più da tempo al tavolo della maggioranza, fa sì che le notizie raccolte alla rinfusa, come nel caso del consigliere Caissutti, fanno disegnare e presagire nella sua mente scenari machiavellici con finali a tinte fosche.
Peccato che nel suo curriculum politico non ci siano altro che fine di rapporti personali, con fratture per litigiosità della stessa lista dove ha iniziato il cammino.
Forse è per questo, in quanto esperto, che vede scenari catastrofici in casa di tutte le liste della coalizione Terra.
Nelle liste di maggioranza, forse a sua insaputa, si è abituati a discutere anche in maniera forte e trasversale.
Al fine di difendere e chiarire ogni posizione, con l’obiettivo di salvaguardare il progetto civico a cui tutti tengono.
Altro che colpe.
Per quanto riguarda l’urbanistica e le illazioni che su questo punto si reggano le sorti di una maggioranza, ci sembra molto riduttivo da parte del consigliere o, al contrario, esagerato il ruolo con cui si dipinge l’assessore competente.
In quanto in questa consigliatura si è rilasciato in termini autorizzativi solo quanto previsto dal programma elettorale.
Puntando ad effettivi benefici per la collettività, privilegiando le proposte di riqualificazione di manufatti abbandonati e ricovero di disperati.
Tra l’altro sempre agendo con le norme procedurali che le leggi permettono, rispondendo alle legittime istanze dei cittadini e degli operatori del mercato edilizio e imprenditoriale.
A cui comunque vanno date risposte, positive o negative, valutando i benefici che ne potrebbero derivare in opere compensative pubbliche a favore della città.
Senza paura e assumendosi la responsabilità delle scelte”.
La replica del Terzo Polo non si ferma qui.
I toni si fanno ancora più pungenti nell’ultima parte.
Riagganciandosi al fatto di aver preso decisioni assumendosene la responsabilità, la lista di maggioranza afferma che:
“Forse, in questo senso, il consigliere non ha trovato le motivazioni per trovare il coraggio di decidere su questioni sì delicate, ma importanti anche per lo sviluppo e l’assetto della città.
Oppure la causa scatenante di tutto questo è avvenuta perché sull’area Campo di Carne non avevamo le stesse idee su alcune aree di suo interesse.
Idee che sarebbero state in completo contrasto con quanto inserito nel programma elettorale della maggioranza Terra.
Si era detto no a proposte urbanistiche miranti a consumo di nuovo territorio.
E no a varianti per modificare lotti di terreno da agricolo ad edificabile.
Per quanto riguarda l’Asam, le scelte sono sempre state collettive.
Pur con momenti di contrasto, soprattutto negli ultimi mesi.
L’attuale dirigenza si è sempre rapportata con il sindaco, prima con D’Alessio ed ora con Terra.
Evitando di farsi coinvolgere in rapporti con i singoli consiglieri comunali.
Soprattutto – l’ultimo affondo di Terzo Polo Aprilia Possibile – se in rapporti di parentela con dipendenti dell’azienda.
Come è il caso proprio del consigliere Caissutti”.
di Massimo Pacetti