La nomina degli ispettori ambientali

Lo scopo è quello di monitorare il territorio e segnalare situazioni sospette

La nomina di un ispettore ambientale è stato uno degli argomenti centrali della commissione di oggi.
I volontari che entreranno a far parte del gruppo di circa 40 ispettori e divisi per ogni quartiere, avranno il compito di vigilare il territorio e comunicare eventuali nefandezze alla Polizia Locale.
Gli aspiranti ispettori avranno l’obbligo di partecipare ad un corso di formazione gratuito di 20 ore con incluso esame finale, valutato da commissari ad hoc, ma il luogo dove si svolgerà è ancora da decidere; inoltre il candidato deve possedere almeno l’attestato di scuola media di primo grado ed essere maggiorenne. Sono stati elencati oggi in commissione anche altri requisiti richiesti dall’Amministrazione per ricoprire il ruolo di ispettore ambientale, ad esempio il soggetto non può avere precedenti penali e devono essere valutate idonee le sue capacità psico-fisiche da parte di un medico Asl.

Commissione

Circa 40 sono i volontari che potranno essere nominati ispettori, gli stessi non riceveranno alcuna retribuzione, salvo rimborsi spese o fondi regionali. Gli utenti indosseranno una divisa – si suppone con le stemma del Comune di Aprilia – e vigileranno il territorio a loro assegnato, relazionando o compilando verbali di accertamento da inviare poi alla Polizia Locale, entro e non oltre le 24 ore dalla stesura. Ai volontari che supereranno il corso di formazione riceveranno un tesserino e gli strumenti necessari per svolgere il lavoro; la loro figura verrà riconosciuta con un decreto motivato del Sindaco, rinnovabile ogni anno. A posteriori, ossia dopo la segnalazione e la compilazione di un verbale da parte degli ispettori, susseguiranno delle sanzioni, che verranno reinvestite per attività in difesa dell’ambiente, del territorio e del decoro urbano.
Dopo l’introduzione affrontata dall’Assessore all’Ambiente Alessandra Lombardi, diversi sono stati i consigli espressi dai commissari.
Il consigliere Tumeo ha espresso parere favorevole al ruolo di vigilanza e controllo degli ispettori, con una piccola particolarità: “Sarebbe utile cercare una collaborazione con gli ispettori ambientali dei comuni limitrofi, dato che l’organico della Polizia Locale è carente in tutti i luoghi.” Il consigliere Romualdi invece sostiene di integrare nel gruppo soggetti con un livello scolastico più elevato: “L’esperienza può essere importante ma potrebbe non bastare. E’ necessario investire e sensibilizzare a questo scopo più persone”.
Elementi da non sottovalutare riguardano l’incolumità degli ispettori ed il controllo: “La presenza dell’ispettore deve essere notata dal cittadino – riferisce il consigliere Martelli – forse le 24 ore totali mensili non bastano. Tuttavia, sarebbe opportuno controllare e verificare l’operato degli ispettori, nonché garantire la propria difesa.”
Importante anche l’intervento del consigliere Boi riguardo al rimborso spesa per gli ispettori ambientali: “Gli ispettori delegati al controllo ad esempio del quartiere Fossignano, Vallelata, che sono molto ampi, è necessario l’utilizzo dell’auto. Quindi è bene fare un differenziazione che tenga in considerazione da una parte gli ispettori urbani dall’altra quelli extraurbani o periferici, e di conseguenza fare una congrua e relativa valutazione.”

Melania Orazi

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