La vicenda dell’esproprio Salini continua a tener banco nella politica apriliana. A smuovere ancora le acque è un comunicato congiunto di MovAp, Europa Verde Aprilia, FuturAprilia e Rigenerazione Apriliana sulle modalità di gestione del caso da parte della Giunta Terra:
“La vicenda “Salini” e il suo epilogo finale lasciano ancora molti dubbi sulle modalità e la tempistica dell’operazione compiuta dalla Giunta Terra a fine anno. In primo luogo, il Sindaco con il suo aut-aut arrivato fino alla minaccia di riconsegnare la fascia tricolore ha sottolineato come si correva il rischio di veder bloccati i conti correnti per del Comune di Aprilia per quasi 7 milioni di euro con conseguente impossibilità del comune di onorare i suoi impegni.
Questo non corrisponde a verità, perché come ben sa il Sindaco ai sensi dell’articolo 159 del T.U.E.L., non sono soggette a pignoramenti le somme di destinate al pagamento delle retribuzioni al personale dipendente, quelle destinate al pagamento delle rate di mutui e di prestiti obbligazionari scadenti nel semestre in corso ed infine quelle destinate all’ espletamento dei servizi locali indispensabili. In altre parole, nulla sarebbe cambiato per Aprilia, perché ormai da anni l’amministrazione comunale si limita a queste tre funzioni fondamentali.
Colpisce ancora la tempistica con cui solo ad inizio mese i consiglieri comunali venivano portati a conoscenza di una ipotesi di transazione su una vicenda giudiziaria che aveva visto la sua prima sentenza nel lontano 2017 anno in cui in “primo grado” l’amministrazione comunale veniva condannata a pagare 2,259 milioni di euro oltre accessori in quanto soccombente nella causa intentata contro la società Salini.
In questi anni, nonostante l’immediata esecutività della sentenza nulla veniva accantonato nei bilanci comunali per adempiere a quell’obbligo che un atteggiamento “prudente” cosi come impone la legge agli amministratore, avrebbe consigliato nel momento in cui si è chiamati a predisporre il principale atto politico del comune. Nulla di tutto ciò e nessuna citazione nel documenti programmatori della gestione economica (DUP e Nota di Aggiornamento) nonostante la situazione diveniva più grave nel 2018 anno in cui la corte di appello si esprimeva contro la richiesta di sospensione dell’esecutività della sentenza. Si è continuato a non accantonare, ovvero a spendere, come se nulla fosse accaduto o meglio come se nulla potesse accadere.
Infine, la poca linearità sul tema delle transazioni emerge anche alla luce di quanto fatto di recente con la Turbogas dove la sola Giunta ha deciso di abbandonare tutte le controversie con la società Sorgenia senza un passaggio politico in consiglio comunale che negli anni passati si è espresso in più occasioni contro qualsiasi trattativa.
Oggi, senza avere contezza dei responsabili gli apriliani sono chiamati a pagare 2,2 milioni di euro ad una società per risarcirle un danno subito senza che si sappia chi è che lo ha causato e se si poteva agire per evitare di pagarlo tanto.
Alla luce delle altre questioni pendenti, come la controversia sulla Ex-Flavia 82, chiediamo la convocazione della commissioni affari generali per discuttere delle controversie in corso e delle ipotesi di transazione eventualmente in campo per affrontare nei giusti tempi e con la documentazione necessaria un tema estremamente delicato per la nostra collettività.”