La polemica attorno alla via Pontina si accende: la chiacchierata arteria stradale che, di fatto, connette Roma con la Provincia di Latina, è al centro di una “disputa istituzionale”. Pochi minuti fa, la Provincia ha reso nota la volontà di disattivare gli autovelox nei tratti limitrofi al Comune di Aprilia, “che hanno prodotto parte delle risorse economiche investite con gli interventi sulla rete stradale”.
In un duro comunicato stampa, la Provincia precisa di avere competenza di manutenzione ordinaria, mentre l’Astral ha competenza sul piano di manutenzioni straordinarie.
“Si legge nelle motivazioni dell’ordinanza relativa alla riduzione dei limiti di velocità, che lo stesso provvedimento si è reso necessario “a causa del mancato espletamento negli anni nella necessaria manutenzione ordinaria” che ha portato lo stato attuale non più recuperabile con l’attività ordinaria, pertanto il Concessionario dovrà intervenire con “… onerosi interventi di bonifica, ristrutturazione e consolidamenti di carattere straordinario. In questi giorni l’ASTRAL S.p.A., attraverso la stampa, ha voluto precisare che il prevedimento si è reso necessario “…per predisporre le procedure di apertura dei cantieri per il ripristino del manto stradale”, e questa è una notizia che ci rende felici, ma nello stesso tempo addebita il degrado del piano viario all”immobilismo” delle due province che non sono intervenute nel tempo nonostante “ripetuti i solleciti di interventi di manutenzione”, pertanto la società “si trova costretta ad intervenire direttamente avocando gli interventi“.
“Eppure la documentazione agli atti degli uffici competenti alla viabilità della Provincia di Latina relative alle programmazione ed alla realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria sulla rete viaria regionale, quale funzione delegata fino al 31 dicembre 2015, racconta tutta un’altra storia. Racconta di un’attività sempre svolta dalla Provincia attraverso la pianificazione e l’appalto di lotti di manutenzione ordinaria (di sua competenza), ma anche straordinaria (di competenza dell’ASTRAL), dei piani viari e delle pertinenze stradali della rete regionale (circa 250 km) effettuata fino al 2012 con fondi trasferiti dalla Regione per l’esercizio delle delega (circa 3 milioni di euro). I documenti agli atti dimostrano che dal 2013, in assenza dei fondi trasferiti dalla Regione Lazio, la Provincia ha provveduto, COMUNQUE, ad esercitare l’esercizio della delega con propri fondi, ancora oggi non rimborsati. Dimostrano che dal 1° gennaio 2015 fino al 3 marzo 2016, la Provincia ha continuato ad espletare l’esercizio della delega nonostante la riduzione delle risorse per il triennio 2015/2017 dovuta dal riordino delle funzioni delle province, che consiste in una riduzione di disponibilità finanziaria per l’anno 2015 pari ad Euro 27 milioni, oltre per il 2016 di una ulteriore riduzione di Euro 13 milioni, quindi complessivamente 40 milioni di Euro di minori risorse su un bilancio corrente di circa 55 milioni di Euro”.“La copiosissima corrispondenza con gli uffici regionali e del concessionario di sollecito ad intervenire con la manutenzione ordinaria, oltre che gli atti di rendicontazione della spesa sostenuta negli anni, raccontano che più della metà delle risorse economiche dedicate all’intera rete regionale è stata impegnata sul primo tratto della SR 148 Pontina, proprio quella oggi oggetto del provvedimento dell’ASTRAL S.p.A. e dimostrano che gli interventi avevano natura di manutenzione straordinaria poiché il Concessionario, nonostante ripetuti i solleciti di interventi da parte della Provincia, non è mai intervenuta dal 2008, fatta eccezione di un minimo intervento su un breve tratto della strada regionale e pertanto la Provincia di Latina si è trovata “costretta ad intervenire direttamente avocando gli interventi”.
E’ palese che su un tratto di strada come quella che unisce la Capitale al primo capoluogo di provincia del Lazio in termini di popolazione residente, che attraversa l’area più industrializzata del Lazio, che serve i numerosi utenti pendolari da e per Roma, i mezzi pesanti che trasportano merce alla numerose industrie e centri commerciali dei comuni tra Roma e Latina, il flusso turistico che porta alla lunga costa della provincia pontina, proprio questo tratto di strada possa essere soggetto ad un considerevole traffico veicolare, con elevata componente di veicoli pesanti, e che tutto la struttura del corpo stradale sia sollecitata dal carico veicolare, non soloi primi 3 cm del cosiddetto “tappetino di asfalto” per il quale la Provincia era tenuta a provvedere con la manutenzione ordinaria ma anche gli strati sottostanti l’asfalto la cui manutenzione è ed era di competenza dell’Astral. Non si capisce perché, invece, la Società abbia più volte effettuato interventi di manutenzione straordinaria SOLO sul tratto della S.R. Pontina prima del confine del nostro confine provinciale. I fatti quindi raccontano di una Provincia tutt’altro che immobile, che invece ha sempre esercitato la delega della manutenzione ordinaria realizzando l’attività andando oltre la delega stessa, in assenza di interventi di manutenzione straordinaria da parte dell’ASTRAL S.p.a. E con il senso di responsabilità e di collaborazione, dal 3 marzo scorso, data di pubblicazione del DGR 56/2016 con la quale la Regione ha ripreso ad esercitare la delega, la provincia di Latina si è resa disponibile a supportare la Regione Lazio con un’attività di pronto intervento mettendo a disposizione il proprio personale ed anticipando (nuovamente) le risorse necessarie. E con lo stesso senso di responsabilità “istituzionale” e consapevole che il “rimpallo” di competenze, poco importa all’utente della strada, ha deciso di disattivare le postazioni di rilevazione della velocità nel tratto nel Comune di Aprilia, le stesse che hanno prodotto parte delle risorse economiche investite con gli interventi sulla rete stradale.
Ma chi gestisce Astral S.p.A.,mai sentita finora ?