La replica dei Cittadini Pentastellati al Sindaco Terra

I Cittadini Pentastellati replicano al Sindaco Terra dopo la difesa del consigliere di SEL Carmen Porcelli

Dopo la nota del 7 Aprile del Sindaco Antonio Terra, i Cittadini Pentastellati non ci stanno: dopo le parole spese nei loro confronti da parte del consigliere di SEL Carmen Porcelli (approfondisci qui), il gruppo risponde apertamente al Sindaco.

I Cittadini Pentastellati si descrivono come un “gruppo in virtù del libero associazionismo sociale, consentito in democrazia, per la salvaguardia del Patrimonio Ambientale, Culturale ed Etico, condivide obiettivi comuni con altre componenti politiche qualora i medesimi abbiano rilievo nell’interesse della cittadinanza e siano perseguibili nel rispetto delle leggi e delle proprie prerogative“.

Il gruppo, poi, analizza parte dell’operato dell’Amministrazione, riferendosi in particolar modo all’Assessore Alessandra Lombardi: “Monitoraggio dell’aria: lo stato d’attuazione del medesimo è fermo ai proclami del 2009 e atteso invano dai cittadini che avrebbero interesse a conoscere i dati ufficiali sull’aria che respiriamo; nonostante lo studio sia stato invocato più volte durante le varie campagne elettorali e promesso alla popolazione sbandierando un “monitoraggio continuo” con tanto di display fuori al Comune (Lombardi Dixit) ad oggi nulla è stato fatto. Ad oggi siamo venuti a conoscenza dell’installazione di nuove centraline solo grazie alle nostre pressioni e a quelle dell’opposizione, ricordando che non spetta a noi cittadini fare informazione PUBBLICA , ma che quest’ultima è di competenza degli organi istituzionali di cui il Sindaco dovrebbe essere garante“.
Monitoraggio dell’elettrosmog: l’Amministrazione ha affidato un incarico all’Architetto Lo Zupone, silente, e non dotato di adeguata strumentazione. Inoltre bisogna rilevare un grave ritardo tra la data di affidamento dell’incarico e l’inizio presunto del medesimo: incarico affidato all’architetto a novembre 2013 e iniziato a fine settembre 2014. Anche qui: si è trattato solo di un proclama politico, dato in pasto ai cittadini e alla stampa locale, in assenza di un concreto esito di studio?…Allora ci domandiamo: chi è, in questo caso, poco informato?…”
Studio epidemiologico: è evidente che lo studio altro non è che mera propaganda; infatti i soldi stanziati ad ora dall’Amministrazione sono serviti solo per un’indagine statistica, praticamente vana, contenendo informazioni che non fanno luce sulla vera natura delle neoplasie che affliggono il territorio apriliano e che non aiutano ad avere un quadro sanitario completo del territorio di Aprilia per azioni concrete di risoluzione al grave problema. Considerando la limitazione d’indagine all’osservazione dei dati statistici incrociati, al Sindaco che, sicuramente, è molto informato nei fatti, si chiede lume sulla metodologia dello studio, ovvero: se sarà compiuto in modo trasversale, con serie storiche, caso-controllo, coorte, o sperimentale? Se, inoltre verrà pubblicato su una rivista scientifica? Sarà basato su un campione rappresentativo o su una casistica?  In sostanza l’Amministrazione, per quanto evidente, ha deliberato per un semplice studio epidemiologico di tipo riduttivamente statistico, tralasciando gli aspetti socio-sanitari del territorio senza individuare eventuali nuclei di rischio, da ciò si evince una manifesta superficialità“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *