La RIDA risponde: “Proponiamo una rivoluzione di metodo”

Dopo le recenti dichiarazioni legate alle operazioni targate RIDA Ambiente, Fabio Altissimi risponde in prima persona

A seguito di quanto emerso dalla conferenza stampa tenuta nella mattinata di ieri dal Segretario della sezione apriliana del Partito DemocraticoAlessandro Mammuccari – e dal Consigliere Provinciale Vincenzo Giovannini, pubblichiamo integralmente la nota stampa di Fabio Altissimi, vertice della RIDA Ambiente.

Leggiamo senza sorpresa l’intervento del Consigliere Giovannini, che ci ha ormai abituati ad esternazioni buone per tutte le stagioni, senza che linteressato si renda però conto che sono le sue stesse dichiarazioni a ingessarlo nelle posizioni politiche più varie e contraddittorie.

Nel corso degli anni, dalle dichiarazioni di Giovannini abbiamo appreso che:
– quando era allopposizione, proponeva di gestire il benefit ambientale che la Rida Ambiente versa a favore del Comune di Aprilia per i più vari scopi, salvo quello, concreto e fattibile, di realizzare la rete fognante a favore dei cittadini della frazione Selciatella (Via Valcamonica, Via Valtellina e direttrici) che, a tuttoggi, a causa di simili posizioni strumentali, ne sono sprovvisti;
– si batteva contro l’impianto TBM della RIDA AMBIENTE ma era a favore di quello a Borgo Montello;
– non perde occasione di spendere una parola contro le iniziative di Altissimi (senza però prima verificarne i contenuti) ma non ha disdegnato di chiedere un contributo elettorale quando gli è parso utile;
– è lo stesso che, a forza di attaccare RIDA Ambiente, stima magari di essersi ritagliato un suo personale spazio di visibilità politica in Provincia (forse in mancanza di altri argomenti), ma purtroppo mostra ogni volta, al pari di molti altri suoi colleghi politici, di non conoscere le nozioni normative e tecniche essenziali della pianificazione e gestione dei rifiuti. Cosicché domani difficilmente saprà spiegare ai cittadini e ai quartieri che andrà a gravare con gli effetti ambientali e con i costi dei suoi mirabolanti impianti di smistamento, come li definisce che i rifiuti non si possono solo smistare ma vanno trattati visto che, almeno dai tempi di Lavoisier (ossia da circa due secoli e mezzo), la termodinamica e la chimica ci insegnano che nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, non certo che “tutto si smista…”

Fabio Altissimi AD Rida Ambiente

Fabio Altissimi AD Rida Ambiente

Potremmo continuare, e l’ironia sarebbe più che giustificata, ma a differenza di altri non intendiamo fare cattiva informazione, tuttaltro. Stiamo organizzando un poderoso piano di informazione per la cittadinanza e le istituzioni e, in piena trasparenza, saremo in continuo contatto con tutte le parti interessate, perché si possa prima di tutto conoscere, poi partecipare ed infine decidere, come accade in tutti i paesi civili che applicano i principi della democrazia deliberativa.
Non sarà una corsa contro il tempo, né il consueto bollo burocratico sul fatto compiuto (come i cittadini sono stati abituati a sopportare dallattuale classe politica, di cui anche Giovannini è espressione) ma un lavoro fatto insieme, e insieme condiviso.

Ai cittadini proponiamo una vera e propria rivoluzione di metodo e di contenuti rispetto al passato, un laboratorio di vera democrazia: solo quando si sarà compreso lintervento e le sue finalità, l’innovazione del progetto e tutte le sue sfaccettature, si deciderà insieme cosa è giusto e cosa non lo è. I cittadini sappiano da subito che la società si metterà a loro esclusiva disposizione, senza che nessuna figura politica, quale che ne sia il colore, possa piantare bandiere su qualcosa che non gli apparterrà mai. Anche in questa occasione, tutti potranno apprezzare le differenze tra il nostro stile e il nostro modo di procedere e quello degli altri.

Colgo l’occasione per augurare al Consigliere Giovannini un buon lavoro, con l’auspicio che egli si ricordi sempre cosa ha detto il giorno prima, in modo da evitare il rischio di magre figure per esserselo dimenticato il giorno dopo.

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