Anche ad Aprilia si torna a parlare della legge 194 e dell’aborto.
FuturAprilia, RiGenerazione Apriliana, MovAp ed Aprilia Possibile hanno sottoscritto una mozione che vogliono far approdare in Consiglio Comunale per sostenere ed implementare i percorsi culturali che si sviluppano intorno alla legge sull’interruzione di gravidanza introdotta ormai 41 anni fa in Italia.
A dare l’idea di questa proposta è stato il Consiglio Comunale di Verona.
I quattro gruppi sottoscrittori, infatti, hanno sottolineato come nella città scaligera sia stata approvata una delibera volta a limitare l’applicazione della legge 194.
Una situazione che, secondo i responsabili delle compagini politiche apriliane, va letta come
una pericolosa regressione culturale sul campo dei diritti.
Proprio in questi giorni, la Legge 194 è sottoposta ad un pesante attacco da parte dei movimenti pro-vita che colpevolizzano le donne e le dipingono come assassine.
Per controbattere a questi “attacchi”, i movimenti della sinistra apriliana propongono al Consiglio Comunale di Aprilia alcune contromisure:
L’apertura di un tavolo istituzionale con l’U.S.L. per programmare e coordinare le attività propedeutiche all’allocazione delle risorse professionali e finanziarie a valere sul Piano di Zona Sociale e sulle Politiche sociali.
Ciò al fine di migliorare i servizi indispensabili per assicurare la piena applicazione delle disposizioni di cui alla Legge 194.
In secondo luogo, predisporre misure atte al potenziamento dei servizi dei consultori con riferimento alla prevenzione dell’aborto anche attraverso una maggiore diffusione delle informazioni sulla contraccezione nelle sue varie forme e metodiche.
Nonché sollecitare la pluralità e la qualità dei servizi offerti dai consultori.
Promuovere insieme con gli istituti scolastici superiori una campagna di informazione e sensibilizzazione sull’uso del profilattico.
Tutte queste proposte sono già state inserite in una proposta di deliberazione del Consiglio Comunale, che verrà probabilmente discussa in una delle prossime Assise cittadine.
In quell’occasione si capirà come Aprilia la pensa su questo delicatissimo tema.
di Massimo Pacetti