“L’esultanza del PD di Aprilia per le risorse “risolutive” che il ministro Gualtieri avrebbe assicurato alla nostra Città un po’ fa sorridere. A rileggere il comunicato agiografico nei confronti del DL “Rilancio”, sembra quasi che l’unica preoccupazione del Governo sia la situazione “gravemente penalizzata” della nostra Città e non il momento drammatico in cui versa l’economia del nostro Paese (e dei quasi 8mila Comuni italiani).
Gli autorevoli esponenti del PD di Aprilia dimenticano che, in realtà, le richieste dei Comuni (tutti i Comuni, non certo solo Aprilia) erano ben altre: basta leggere i commenti dell’Anci nei giorni precedenti e successivi alla pubblicazione del Decreto Legge. Se i dirigenti democratici apriliani sono attenti, troveranno anche opinioni non certo così lusinghiere nei confronti del provvedimento, da parte di importanti uomini e donne del loro stesso partito (incluso il Presidente Decaro). Uomini e donne che, a differenza loro, si trovano a dover fare i conti con il governo dei territori in un momento delicato e non certo semplice per le finanze degli enti locali, indipendentemente dal colore politico di chi le governa.” dichiara il primo cittadino apriliano.
“Intendiamoci: la mia opinione sulle misure contenute nel DL Rilancio non è certo del tutto negativa. Sono presenti nel provvedimento sicuramente alcune disposizioni positive. Ma permangono anche grandi punti interrogativi. Tant’è che c’è un tavolo ancora in piedi tra Governo ed Enti Locali, proprio per comprendere come affrontare la crisi in atto e l’impatto fortissimo sui conti dei Comuni. Noi chiaramente rimaniamo in attesa di comprendere cosa verrà deciso e come evolverà la situazione generale, in questo momento storico che stiamo vivendo.
Tutto questo, però, suggerirebbe a chi fa politica prudenza e moderazione. Non certo gli “Osanna” sui giornali a cui abbiamo dovuto assistere negli ultimi giorni qui ad Aprilia.”