“Se ci fermiamo ad analizzare lo stato in cui versa la città di Aprilia, sia dal punto di vista estetico e sia da quello della qualità della vita che essa offre ai suoi cittadini, non c’è altra reazione se non quella di mettersi le mani nei capelli“. Sono queste le parole di Aprilia in Prima Linea, riguardanti i progetti, nuovi e non, previsti per la città; come, per esempio, il progetto Pedibus, mai andato in porto, o la pista pedo-ciclabile. “Non esiste un progetto di sviluppo futuribile e sostenuto da atti concreti, un’idea di come modificare al meglio il territorio e di come riconvertire le tante brutture presenti poiché, per far questo bisogna avere una cultura e un’ideale di città in testa mentre, ad Aprilia si tira a campare. L’Amministrazione mira semplicemente a portare avanti una politica dell’immagine fatta di spot, atteggiandosi come fosse un piccolo comune del centro nord con problematiche ben minori delle nostre mentre, ogni indicatore economico e sulla qualità della vita ci colloca pienamente tra le realtà depresse del sud del Paese, ma questo non pare smuovere nessuno a cambiare rotta“.
“Aprilia appare – continua APL – una città basata sull’imitazione, una specie di modello “Made in China” dove c’è una pista ciclo-pedonale, dove c’è il Pedibus per i bambini, dove c’è un marchio intitolato alla città, dove abbiamo sia le Guardie Zoofile sia gli Ispettori Ambientali. Peccato però che dietro l’apparenza non ci sia nulla, progetti realizzati con i piedi, quando portati a termine, “fuffa” allo stato puro, e soldi gettati dalla finestra ovviamente. Senza dimenticare che siamo in piena emergenza ambientale, con una gestione del territorio ignobile e predatoria, con nessun argine all’inquinamento sia legato ai rifiuti che all’elettromagnetico, e la gente continua ad ammalarsi come ben evidenziato nel Rapporto di Eras Lazio su “Rifiuti, Ambiente e Salute”.
APL non manca di sottolineare come, per i progetti di “Rinascimento”, manchi una vera visione organica della Città. “Quanto appaiono lontani i tempi della campagna elettorale dove il Sindaco Terra descriveva una città pulita, decorosa e soprattutto viva. Se il “Progetto Rinascimento” sul quale questa maggioranza ha preso i voti dalla popolazione fosse visto oggi dagli occhi di Niccolò V, oppure di Michelangelo o Raffaello dovremmo stare pronti con il defibrillatore o con l’ossigeno per soccorrerli“, affermano infatti.
Aprilia in Prima Linea chiede un cambio di rotta drastico alle politiche attuate, maggiore attenzione al rilancio dell’occupazione e contemporaneamente l’apertura immediata d’interventi di decoro urbano e di sanificazione dell’ambiente.
A.M.