L’atto più importante di una Amministrazione è il Bilancio.
Quello di Aprilia è stato approvato la scorsa settimana, dopo settimane in cui si è discusso molto di rimodulazioni ed aumenti.
Con l’Assessore alle Finanze, nonché vice Sindaco, Lanfranco Principi abbiamo cercato di chiarire alcuni punti del documento che segna il percorso della città nel prossimo anno.
Partiamo dalla Tari: la norma prevede che il servizio debba essere totalmente coperto dal gettito derivato dal tributo. Da questo presupposto, non può essere veritiero definire la Tari come una tassa statica. La rimodulazione va rivista in base alle utenze, che aumentano anche grazie al lavoro di ricerca degli evasori che abbiamo effettuato nell’ultimo anno. In secondo luogo, va ricordato che la tariffa è composta da una parte fissa (l’estensione dell’abitazione) ed una parte variabile (i componenti del nucleo familiare). L’emendamento di cui si è tanto discusso non avrebbe diminuito la tariffa, ma solo spostato il carico maggiore dalla parte fissa alla parte variabile. Secondo il ragionamento che ha portato alla stesura approvata, invece, ha prevalso un discorso “patrimoniale”, potremo definirlo così, perché si va ad incidere sulle case più grandi di 90 mq. Ci tengo però a dire che parliamo di un aumento sostenibilissimo, sia per una famiglia numerosa che per una più ridotta. Sulle tariffe cimiteriali siamo tutti concordi nel dire che non è giusto lucrare sui defunti. Ma vanno anche messe in conto le spese per i nuovi loculi attuali ed il futuro ampliamento, oltre naturalmente le spese per la manutenzione ordinaria. Per far fronte a tutte queste esigenze è stato deciso di rivedere le tariffe.
No. L’ho detto anche in Consiglio Comunale: il fondo rischi previsto per i crediti inesigibili rappresenta un mezzo di salvaguardia su cui potremo fare affidamento. Sono fiducioso che i soldi della Rida arriveranno, mentre sull’Aser sarei più cauto. Nonostante questo siamo convinti di non aver sovrastimato le entrate previste in questo bilancio. Anzi, siamo convinti di essere stati anche abbastanza prudenti.
Le criticità ci sono, un terzo delle entrate ci mancano per la vicenda Aser: sfido chiunque a dire che lavorare così non sia difficoltoso. Nonostante questo, però, la Cassa Depositi e Prestiti dovrebbe essere in procinto di concederci un mutuo da 1,5 milioni per il rifacimento delle strade. Questo è possibile perché, dai controlli effettuati, non sono state riscontrate problematiche tali da non poter ritenere il nostro Comune inaffidabile. Siamo in una situazione tutt’altro che ottimale, ma non per questo smettiamo di cercare di dare le risposte ai cittadini.
Non sono riuscito a comprendere in toto l’intervento del Consigliere La Pegna, non so cosa di preciso ci venga imputato. Quello che so è che c’è stato un grande lavoro per redigere questo bilancio e presentarlo entro la fine dell’anno, come richiesto dalla legge. So anche quanto sia complicato scegliere i campi di investimento e quelli su cui non versare risorse altrettanto cospicue. Siamo contenti di aver dato tanto al settore del sociale, perché è questo il campo da cui si valuta la maturità di una città. Questo è e rimarrà un fiore all’occhiello di Aprilia. Così come la raccolta differenziata, che in tanti ci invidiano.
Se non credessi nelle potenzialità di crescita di Aprilia non mi sarei candidato. Sono sei mesi che ricopro questo incarico e sono ancora convinto che ci siano le possibilità di far crescere la città. Questo è l’obiettivo di qualsiasi amministratore comunale. Sappiamo che le borgate vanno riqualificate, perché i problemi riscontrati mostrano che l’attenzione riservata non è stata sufficiente. Se non lavorassimo per far crescere la città non avrebbe senso il ruolo che ricopriamo, sia noi Assessori che i Consiglieri. Il tempo che si sottrae alla famiglia e alla propria vita privata ha senso solo se si lavora tutti insieme per l’obiettivo che ci siamo prefissati.
di Massimo Pacetti