Lavori sbagliati alla Pascoli: le domande del grillino Andrea Ragusa

Andrea Ragusa si fa portavoce delle perplessità riguardanti i lavori alla Pascoli che ora dovranno essere eseguiti di nuovo

I lavori fatti nel 2011 alla Pascoli sono stati eseguiti in maniera errata.

Questo si evince dal comunicato del grillino Andrea Ragusa, che mette in evidenza tutte le contraddizioni emerse in questo caso.

A partire dal fatto che ci sia stato bisogno dell’esposto di un  provato per far emergere le irregolarità:

Dopo l’esposto – scrive Ragusa – in cui si rappresentavano, presso la scuola Pascoli di Aprilia, presunte carenze relative al rispetto del D. Lgs. 81/08 in materia di sicurezza e il conseguente sopralluogo e successivo verbale dei Vigili del Fuoco, quelli che erano sembrati solo dei sospetti si sono manifestati, in tutta la loro chiarezza, come delle non conformità alle norme.

I VV.F., nel loro verbale n° 35/2016, relativo al sopralluogo presso la scuola Pascoli, hanno contestato la non conformità di alcune porte e percorsi di sicurezza delle scale antincendio dell’edificio scolastico.

Cosicché l’Amministrazione comunale, al fine di garantire la sicurezza degli utenti della scuola, ha dovuto ottemperare con urgenza.

Gli interventi contestati dai Vigili del Fuoco, in realtà, riguardavano opere che sarebbero dovute essere state realizzate nell’ambito dei lavori di ristrutturazione, ultimati a settembre 2011.

Ma di cui, però, ci si è resi conto solo a seguito dell’esposto e del conseguente intervento dei Vigili del Fuoco.

L’Amministrazione ha avviato le pratiche per la ripetizione delle somme spese per effettuare adesso questi lavori.

Che in realtà erano già stati eseguiti difformemente da quanto previsto”.

Si tratta, nello specifico di circa 9.600 €.

“Considerando – prosegue Ragusa – che la cosa più importante è la sicurezza dei nostri figli mi sorgono immediatamente due domande.

Era necessario un esposto per sanare anomalie presenti da anni e quotidianamente sotto gli occhi di tutti, esperti compresi?

Com’è possibile che siano stati a suo tempo pagati dei lavori “difformemente eseguiti”?”

Belle domande.

Chissà se arriveranno anche belle (e molto difficili) risposte.

di Massimo Pacetti

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