E’ polemica su come il Comune di Aprilia ha deciso di ripartire i fondi regionali destinati alla scuola Montegrappa.
Infatti la somma proveniente dalla casse della Regione Lazio sarebbe stata, a detta del capogruppo Sel Carmen Porcelli, spesa in maniera non sufficiente a fornire un ammodernamento ed una messa in sicurezza totale dello stabile.
Deciso quindi l’attacco del partito di sinistra, che considera le procedure realizzate assolutamente non congrue all’obiettivo finale prefissato e che, paradossalmente, non avrebbero cambiato poi più di tanto la vecchia situazione. Il consigliere Porcelli ha quindi ritenuto opportuno intervenire per spiegare nel dettaglio particolareggiato ciò che poteva essere ma che non è stato, nonostante l’interrogazione presentata dalla stessa a Febbraio di quest’anno :
“Il Comune di Aprilia ha ricevuto un finanziamento di 923 mila euro sulla base del progetto presentato e finanziato dalla Regione Lazio, con la volontà di intervenire sulla scuola. Le questioni principali riguardano in primis la sostituzione degli infissi obsoleti, perché in questo modo sarebbe stato possibile eliminare spifferi e correnti d’ara andando a risparmiare sul costo dell’energia; inoltre un sistema idraulico adeguato avrebbe potuto consentire una minore dispersione del calore e quindi un netto risparmio energetico.
Oltre a tutto questo a suo tempo fu individuata anche una serie di accorgimenti in materia di sicurezza, con l’ammodernamento delle scale di accesso alla palestra e la realizzazione di rampe di accesso finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche. Era prevista inoltre l’installazione di 4 ascensori per trasporto disabili nelle 4 palazzine che compongono il complesso della Montegrappa, assieme ad altrettante vie di fuga sottoforma di scale. Per le aule le cui pareti sono esposte costantemente al sole vennero previste delle schermature per rendere possibile lo svolgimento delle lezioni, in quanto da sempre nei mesi caldi le maestre sono costrette a spalancare le finestre per permettere di areare il locale; tuttavia queste risultano essere posizionate ad un’altezza tale da essere potenzialmente pericolose per ogni bambino che vi si avvicina. Inoltre gli infissi attuali presentano degli angoli vivi in ferro battuto, altra potenziale minaccia all’incolumità degli ignari scolari.
All’esterno è presente una rampa non propriamente funzionale, su cui recentemente una bambina ha finito per cadere; la struttura più larga del marciapiede testimonia il fatto che la stessa rampa non è costruita ad hoc. Il sopralluogo che abbiamo richiesto deriva dal fatto che la ditta appaltatrice ha sospeso i lavori da Gennaio 2014, e quindi con il nostro partito vogliamo testimoniare il fatto che forse l’interrogazione presentata a Febbraio non è poi un qualcosa di futile, come invece da qualcuno era stata bollata. I lavori non sono ripresi, ed in estate il cantiere è stato totalmente dismesso. La ditta ha quasi sicuramente liquidato una parte della somma prevista dal Sal (Stato di avanzamento dei lavori). Ci sono due delibere del Sal che sono fatte per avere lo stato di liquidazione della somma, ove si dimostrano che sono stati realizzati dei lavori e quindi dovrebbe esserci una valutazione operata da un tecnico che andrebbe a valutare il valore delle opere effettuate.
Le uniche cose funzionanti e necessarie che sono state rimodernate sono i sanitari dei bagni e la tinteggiatura delle pereti”.
Melania Orazi