Dopo Latina, il presidente Zingaretti potrebbe arrivare ad Aprilia: le borgate apriliane hanno chiesto al Sindaco Terra la possibilità di intercedere in merito ad un colloquio che potrebbe sicuramente smussare la situazione in cui versano attualmente le borgate.
“Da quella sede che devono venire risposte alla richiesta dei cittadini di avere tempo per aderire alle nuove disposizioni sugli scarichi domestici e alla richiesta del Coordinamento dei Consorzi, perché si avvii un nuovo programma di interventi per il risanamento delle borgate apriliane che veda protagonista la Regione.
Dobbiamo invece registrare come sui temi di stretta competenza dell’Amministrazione Comunale, il risultato dell’incontro sia stato del tutto insoddisfacente“.
“I punti portati al confronto – dichiara in una nota il Coordinamento dei Consorzi – hanno riguardato le fonti di finanziamento per gli interventi di risanamento a livello locale e provinciale e che sono rappresentati: dalle entrate per oneri concessori provenienti dalle borgate, dal bilancio comunale, da ATO4/Acqua Latina.
Sull’accantonamento degli oneri concessori provenienti dalle borgate, che abbiamo chiesto vengano utilizzati esclusivamente per il loro risanamento, è venuto ancora una volta un secco no, in quanto l’amministrazione vuole avere mano libera nell’utilizzo delle sue entrate da qualunque parte provenienti“.
“Sulla richiesta di un intervento sul Presidente della Provincia perché convochi la Conferenza dei Sindaci di ATO4 e faccia annullare la delibera che a suo tempo pose il veto all’erogazione di fondi da parte di Acqua Latina al Comune di Aprilia per le opere idriche, ha trovato dei pretesti per giustificare la mancanza di una sua iniziativa in quel senso. Sulla proposta che anche dal bilancio comunale possano essere destinate risorse agli interventi nelle borgate, ha detto che se ne potrà discutere al momento in cui sarà predisposto il bilancio comunale.
Nessuna risposta ci è infine stata data su un altro degli argomenti portati al confronto e che riguarda i progetti avviati e fermi per motivi a volte incomprensibili, i progetti finanziati e da appaltare, i progetti assegnati dopo le gare d’appalto dove passano mesi senza che si avviino i lavori, a partire dal depuratore del Fosso della Moletta al completamento dei pochi progetti avviati in alcune borgate, ecc. Insomma un incontro e delle conclusioni che sono stati la stanca ripetizione di altre esperienze precedenti, ai quali però spetta a noi far in modo che venga posta fine con la massima decisione“.