La protesta allestita ieri mattina in Piazza Roma, dopo le risposte fornite nell’immediato dall’Assessore ai Servizi Sociali di Aprilia, Eva Torselli, vede l’intervento da parte di Fabio Biolcati Rinaldi, a firma della Direzione Generale dell’ASAM, la quale, in maniera indiretta, è stata messa sotto accusa dal movimento politico de “I Forconi”.
“L’ASAM ha azzerato la lista delle persone che chiedevano l’ingresso al Centro Diurno nel 2013, riuscendo a dare una risposta a coloro che attendevano da anni la possibilità di essere inseriti nel Centro stesso. Successivamente, altre persone hanno presentato domanda, relativamente alla quale, l’unità valutativa composta da ASL, Comune ed ASAM, ha proceduto alla verifica dei requisiti“. Nelle settimane passate, inoltre, è stato richiesto lo scorrimento della lista d’ingresso per il Centro, composta da 12 persone.
“Non saranno prese in considerazione scorciatoie, facendo sì che qualcuno possa scavalcare chi ha acquisito diritto di precedenza. L’ASAM – prosegue la Direzione – è sempre stata attenta alle esigenze delle persone disabili, e si è attivata in questi anni per eliminare o accorciare le attese, che non a caso si sono spesso azzerate per il Centro Diurno, il Centro Alzheimer, ed i servizi di Assistenza Domiciliare ed Assistenza Specialistica per alunni disabili. Non è con forzature, peraltro portate avanti da soggetti che non conoscono affatto le politiche sociali ASAM e comunali, che si acquisiscono maggiori diritti“.
A fare eco alle dichiarazioni in arrivo dai vertici ASAM, ci sono alcune dichiarazioni in arrivo dalla Residenza Municipale: “Allo stato, il centro diurno denominato Il Giardino dei Sorrisi, gestito dalla Multiservizi, accoglie quaranta ospiti diversamente abili, con l’ultimo assorbimento completo della graduatoria avvenuto nel 2013. Attualmente in lista d’attesa figurano dieci richieste e la Multiservizi a breve garantirà la possibilità di accogliere in struttura quattro o cinque ulteriori unità. Nel caso specifico, il signor Coccia pur essendo idoneo all’accesso al Giardino dei Sorrisi non figura tra i primi posti in graduatoria. Nelle more del totale assorbimento della lista d’attesa, i Servizi Sociali e l’Asl hanno suggerito il ricovero in una Residenza Assistenziale Sanitaria (RSA) e il Comune di Aprilia ha offerto alla famiglia la compartecipazione delle spese. Questa soluzione è stata rifiutata dalla stessa famiglia. L’Amministrazione anche se rammaricata per questa protesta che ritiene ingiustificata e, soprattutto, orientata scavalcare e negare diritti altrui, si dice disponibile ad ogni soluzione percorribile. Va ancora precisato che il soggetto diversamente abile usufruisce dei benefici economici previsti dalla Legge 162 per il sostentamento di persone con gravi disabilità, ai quali l’Amministrazione Comunale contribuisce con una somma ulteriore rispetto a quanto già previsto ed erogato dalla Regione Lazio. Oltre a ciò, il soggetto in questione usufruisce di piano assistenza erogata gratuitamente dal Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e infine dal Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD). Per questo motivo, l’Amministrazione respinge al mittente ogni accusa di politiche sociali fallimentari e scarsa attenzione ai bisogni delle fasce più deboli.“