A meno di ventiquattro ore dalla seduta di Commissione Finanze, convocata a seguito della pubblicazione di un’inchiesta che punta l’indice su alcune “stranezze” nella gestione economica della Progetto Ambiente, il clima politico apriliano non è dei migliori.
C’è nervosismo sia per le modalità procedurali, perché qualcuno ha invocato una commissione Trasparenza, sia per i contenuti che, stante a quanto riportato, richiano di causare qualche imbarazzo di troppo nella coalizione civica di maggioranza.
Il consigliere comunale Domenico Vulcano (nella foto sopra), sentito sui fatti, di dubbi ne ha molti, dettati dal fatto che molte carte e molti documenti sono di difficile reperimento. Questa la denuncia di Vulcano, che lo scorso 24 gennaio ha presentato richiesta formale di accesso agli atti sulla società che gestisce la raccolta della spazzatura e l’igiene urbana ad Aprilia.
Entrambe le società, Multiservizi e Progetto Ambiente, sono sotto stretta osservazione. “Con mio rammarico – ha detto Vulcano – sono ancora in attesa della convocazione della commissione Trasparenza, da me richiesta sulla Multiservizi ed alla presenza del Direttore Generale Fabio Biolcati Rinaldi, di cui ho chiesto la partecipazione per essere sentito in audizione. Domani, intanto, è stata convocata una commissione presieduta da un consigliere che fa diretto riferimento alla lista del sindaco. Gli do atto di questa convocazione, vedremo tuttavia se in questa occasione sarà garantita maggiore trasparenza rispetto ai giorni scorsi”.
Quali saranno i contenuti della seduta di domani, secondo l’ex candidato sindaco? “Tutto nasce – ha commentato Domenico Vulcano – grazie ad un’inchiesta giornalistica sulla Progetto Ambiente e su questo ne riconosciamo il merito, anche perché trovare le carte ove acquisire le informazioni è difficile; il sito internet istituzionale della Progetto Ambiente non è aggiornato in tempo reale e, anche di questo, chiederò conto all’amministratore unico della società domani in aula consiliare”.
Entrando nel merito dei numeri, “il denaro pubblico – dice Vulcano – va gestito in maniera ordinata. Incarichi, servizi e forniture devono passare attraverso gare d’appalto ad evidenza pubblica, e di ciò si vede ben poco. Vogliamo sapere perché si è fatto ricorso agli interinali con contratti a breve scadenza, quando la gestione della spazzatura è a lungo termine, va programmata almeno annualmente e ha bisogno di una politica diversa di gestione delle risorse umane. Tuttavia, non posso non sottolineare come domani andremo in commissione senza copia degli atti richiesti”.
Da qui la richiesta formale di accesso agli atti. Cosa ha chiesto Domenico Vulcano lo scorso 24 gennaio? “Siamo interessati – dice – a conoscere gli atti relativi ai contratti interinali, la documentazione inerente la ricerca sul mercato della società somministratrice di detti lavori, le carte inerenti il noleggio degli automezzi. Attraverso la lettura e l’analisi di tutta la documentazione proveremo a dare una risposta a ciò che può desta le nostre perplessità: perché i contratti sono tutti sotto la soglia dei 40 mila euro, al fine di evitare le procedure di selezione pubblica, ma a discapito dell’economicità, dell’efficienza e dell’efficacia?”
G.Z.