Si è svolta nella tarda mattinata di oggi una conferenza stampa nella sede del PD.
Conferenza fissata a qualche giorno di distanza dal Consiglio Comunale, per digerire un po’ gli ultimi risvolti.
Tema centrale: la liquidazione dell’Asam.
Secondo i rappresentanti del PD la scelta di liquidare l’Asam è una scelta politica.
“Abbiamo presentato un piano dettagliato che potesse risollevare le sorti dell’Asam, affrontando anche la parte tecnica- dice Mammucari.
L’aver rifiutato ulteriori confronti sulla questione ci fa dedurre che sia una mera scelta politica.
Due punti rimangono oggettivi:
- chi pagherà le conseguenze di questa scelta saranno i lavoratori che verranno affidati ad un futuro incerto.
- i servizi ad oggi gestiti dalla Multiservizi subiranno notevoli cambiamenti.
I lavoratori si trovano ora a pagare conseguenze di cui non sono responsabili, ma è l’Amministrazione che dovrebbe risponderne.
Loro hanno nominato le cariche dei vertici dell’azienda e loro avevano il compito di controllarne la gestione.
Il PD anche in questa circostanza si è dimostrata una forza politica credibile e fattiva.
I Consiglieri Giovannini e Tomassetti si sono presentati in Consiglio con documenti alla mano, ma hanno trovato davanti un muro di gomma”.
Il Consigliere Giovannini è entrato nei dettagli del Consiglio Comunale.
“Vi è stata una mancanza di rispetto istituzionale nei confronti della nostra delibera.
E’ stata mandata al Revisore dei conti sprovvista dei pareri tecnici e contabili.
Ci era stato dato il supporto della Giunta la quale poi ci ha votato contro.
Questo atto è ambiguo.
Faranno pagare un danno grande alla città“.
“In sede di Consiglio Comunale-dice il consigliere- il Sindaco, con la leggerezza che lo contraddistingue ci ha detto che l’incarico era già concluso.
Questa mattina ho preso atto del fatto che la procedura non è affatto conclusa.
Si è fermi ad una delibera di giunta con un atto di indirizzo.
La richiesta di arbitrato non è ancora stata formalizzata alla Multiservizi la quale non la ha ancora accettata e in più il tecnico non ha ancora firmato nessun incarico.
Ancora una volta il Comune di Aprilia cerca soluzione ai problemi più delicati, non tra le risorse interne alla città, ma fuori.
Non possiamo far finta di niente vedendo queste chiusure della nostra città nei confronti di questa maggioranza.
E’ stato infranto,da parte dell’amministrazione, quel patto di fiducia con i cittadini, i quali nel 2009 chiedevano trasparenza e legalità”.
di Anna Catalano