Fratelli d’Italia ha letteralmente cosparso la provincia di Latina di manifesti abusivi, compresa la città di Aprilia. Il Coordinatore locale del partito Edoardo Baldo non è rimasta indenne, mettendo in imbarazzo anche il coordinatore locale del partito, Edoardo Baldo, avvertito questa mattina anche dal alcuni comitati di quartiere, fra i quali lo stesso Mark Simeoni, per conto del Comitato di quartiere Aprilia Centro, ha si è scusato con i residenti e ha rimosso le affissioni abusive.
Al tempo stesso Baldo ha tenuto a precisare alcuni punti. In primo luogo quando ha ricevuto la notizia dei manifesti recanti il simbolo in maniera irregolare, è letteralmente caduto dalle nuvole, poichè “da sempre FDI – spiega Baldo – ha affisso in maniera regolare e negli spazi consentiti. Dopo un veloce giro di telefonate, abbiamo scoperto che l’affissione è stata effettuata dalla federazione provinciale senza che quest’ultima ci avesse avvisato. Ho subito manifestato alla stessa la mia contrarietà all’accaduto e chiesto che chiunque venga sul nostro territorio contatti prima il coordinamento comunale per avere indicazioni su dove effettuare le affissioni.”
“Ho comunque ritenuto giusto, subito dopo le segnalazioni, di attivarmi per rimuovere personalmente almeno i manifesti che avevano coperto punti sensibili come due bacheche del comitato Aprilia Centro già dalle prime prime ore della mattina.”
Edoardo Baldo ha voluto esprimere il proprio dispiacere, anche attraverso il principale social network Facebook, scusandosi dei disagi arrecati alla città, ma anche precisando che “non erano quattro le bacheche interessate ma solo due”. Pur ringraziando della segnalazione dell’evento è sottolineato che ” è giusto farlo nel modo corretto, poichè se viene fatto dopo la rimozione o si segnalano anche manifesti inesistenti purtroppo si arriva a pensare ad altro”. “Penso – conclude Edoardo Baldo – che personalmente più che scusarmi per l’accaduto e aver rimosso immediatamente i due manifesti a copertura della bacheca del quartiere non potevamo fare.”
Melania Limongelli