La difesa della salute e la messa in sicurezza del territorio sono temi caldi e molto attuali, nonché fastidiosi per certi versi.
Un numero importante di comitati ed associazioni hanno conferito particolare attenzione ai loro risvolti, sia istituzionali che sociali; a concedere all’argomento un maggior rilievo ci ha pensato tuttavia il gruppo politico Sel “Gino Doné”, organizzando nella giornata di ieri, nella sala Manzù della biblioteca comunale di Aprilia, un convegno.
Nella presentazione il coordinatore del circolo Maurizio Marinozzi ha illustrato le motivazioni dell’iniziativa puntualizzando che non vuole trattarsi dell’ennesima denuncia sulle violenze cui sono sottoposti il nostro territorio e la nostra salute, ma di un momento da cui far partire qualcosa di nuovo e di diverso, con la creazione di una rete tra varie forze, siano esse partiti, associazioni o movimenti che abbiano a cuore l’argomento per attuare uno scambio d’informazioni, di iniziative, di momenti comuni di presenza e proposta, affinchè le energie e le proposte acquistino maggior forza e visibilità.
Subito dopo è intervenuta la consigliera comunale di Sel Carmen Porcelli che ha illustrato le difficoltà che un amministratore incontra nel far emergere le distorsioni, le criticità nell’azione amministrativa. Come unica rappresentante delle liste con cui è stata eletta, la stessa ha richiesto anche al proprio partito una maggiore condivisione e sostegno nelle lotte che a livello territoriale vengono portate avanti, attraverso un maggior flusso di informazioni e azioni.
A seguire l’intervento di Claudio Pelagallo responsabile regionale delle politiche ambientali di Sel che ha spiegato come il partito sia sempre in prima linea nel contrastare le speculazioni ma che a livello amministrativo, pur facendo parte della maggioranza regionale, si conti solo un consigliere sui cinquantuno totali e come questo dato influisca sui limiti dell’azione anche nel Consiglio Regionale. Inoltre a tal proposito sono state illustrate le novità, in positivo, del piano casa approvato dalla regione senza nascondere però i molti limiti che lo stesso presenta.
Dopo alcuni interventi dei cittadini presenti al dibattito, il convegno si concludeva con l’intervento del Sen. Massimo Cervellini di Sel (vicepresidente della commissione Lavori pubblici del Senato) che ribadiva la necessità, pur in un quadro di forte sofferenza economica, di invertire con le politiche economiche del paese, di abbandonare la scelta suicida e devastante delle grandi opere per sposare la scelta delle mille piccole opere necessarie per la messa in sicurezza del territorio del recupero del patrimonio esistente, ribadendo il suo personale impegno ad essere strumento di informazioni e di azioni per quanto di sua competenza.
L’incontro termina con l’impegno di rivedersi al più presto per cominciare a mettere in piedi una rete locale di confronto, concetto che sta molto a cuore ai seguaci Sel.
A margine dell’iniziativa il gruppo Sel, organizzatore dell’incontro, ha dovuto fare i conti con un gruppo di estremisti (forse), denunciando alcuni episodi di intolleranza e provocazione. Le prime avvisaglie si erano avute sin dalla preparazione della sala per l’iniziativa, con una serie di attacchi verbali; è stato poi imbrattato il muro esterno della biblioteca con una scritta offensiva nei confronti del compagno Marco Furfaro, che avrebbe dovuto intervenire come responsabile nazionale per l’ambiente di Sel e che, purtroppo in quel momento era indisposto e quindi neanche presente. Infine durante l’iniziativa – si legge da comunicato – è stata incendiata la bandiera esposta all’esterno della biblioteca. Questi episodi rappresenterebbero dei piccoli segnali preoccupanti di un clima d’intolleranza che si sta lentamente diffondendo, come evidenziato da avvenimenti sicuramente più gravi come quelli avvenuti a Roma con gli assalti notturni a Tor Sapienza. Purtroppo il mare dell’ignoranza e della disperazione economica e morale – si legge nelle ultime righe della nota -, è sempre più vasto e sempre di più sono coloro che pescano nel torbido approfittando di ciò. Sta a noi vigilare e non sottovalutare tali episodi come marginali.
Melania Orazi