Miasmi dalla Ficoccia, per Aprilia Possibile colpa “dell’incompetenza dell’Amministrazione”

I responsabili del movimento ricordano le acque rosso del Fosso giusto un anno fa. Ora la questione miasmi riporta in auge un problema mai risolto

Non sono tardate le prime reazioni a quanto accaduto questa mattina nelle scuole di Via Carroceto.

I miasmi provenienti dal retrostante Fosso della Ficoccia hanno riportato a galla i problemi nati già un anno fa.

A ricordarli è Roberto Fiorentini, portavoce di Aprilia Possibile:

“Nel settembre del 2016 a tingersi del color porpora era il fiume Astura.

Il quale, secondo le analisi condotte da ARPA Lazio, è risultato inquinato.

Nel novembre dello stesso anno toccò al tratto apriliano del Fosso della Ficoccia, che si tinse di rosso.

Fenomeno già avvistato mesi prima a via delle Valli, e che portò al monitoraggio delle acque.

Una ditta autorizzata dalla provincia di Latina allo scarico aveva addirittura subito una multa di 30 mila euro per malfunzionamento del depuratore.

Dopo la segnalazione da parte degli abitanti e l’intervento dei vigili urbani, l’Amministrazione si limitò a prendere atto della situazione e attendere i risultati delle analisi condotte sempre da ARPA.

Nessuna misura preventiva.

Tutto andava bene, perché l’ARPA “da un’analisi visiva dei campioni non ha ritenuto opportuno da parte dell’ente vietare l’uso delle acque””.

Ad oggi, però, dei risultati di quelle analisi ancora non c’è traccia:

“Ad agosto 2017 – ricorda ancora Fiorentini – l’Assessore Lombardi ancora lamentava, dopo mesi, l’assenza dei risultati delle analisi condotte.

Oggi, mentre attendiamo dopo un anno la pubblicazione dei risultati delle analisi, dalla Ficoccia arrivano miasmi fortissimi.

A cui i cittadini sono giorno e notte esposti da circa due mesi.

Una situazione insostenibile, frutto di un’incompetenza da parte dell’Amministrazione.

Da sempre più attenta al cemento dei privati che all’ambiente e alla salute dei cittadini”.

Le contromisure da adottare

L’attacco di Aprilia Possibile continua poi con l’elenco delle possibile misure cautelative che potevano essere prese.

Ma che non sono mai state messe in atto dall’Amministrazione:

Non basta avere un Assessore all’ambiente per definirsi ambientalisti.

L’organico dei funzionari comunali inerenti all’assessorato è inesistente, dimostrazione della poca attenzione da parte del Sindaco all’ambiente.

Non si sono messe in azione neanche in questo caso misure preventive che vadano oltre la richiesta di analisi da parte dell’ARPA (anche perché i tempi della società a quanto pare sono biblici):

Neanche si è pensato alla creazione di un tavolo ad hoc a cui chiamare tutti i Comuni interessati ai 25 km di Fosso della Ficoccia.

Per instaurare una collaborazione nella risoluzione del problema e nell’individuazione dei responsabili di queste stranezze ambientali che da anni interessano il fosso.

Prima di tutto una bonifica.

Controlli efficaci sui versamenti industriali.

Infine incentivi per un’agricoltura biologica, che elimini l’utilizzo di prodotti chimici.

Oggi – continua Fiorentini – l’Amministrazione si sentirà in dovere di dare una risposta soltanto perché siamo arrivati alla chiusura degli Istituti scolastici Rosselli e Meucci.

Con i genitori – giustamente – infuriati.

Evidentemente non bastava che la situazione fosse insostenibile.

Per intervenire e comprendere la gravità della situazione hanno aspettato che diventasse surreale.

Probabilmente verrà chiesto l’ennesimo intervento dell’ARPA, a cui seguirà la lunga attesa dei risultati.

Nella speranza che tutto torni alla normalità e che i cittadini si dimentichino di quanto patito.

Aprilia è ormai una città allo sbando.

Abbandonata.

L’Amministrazione è inconsistente, impalpabile.

Nel frattempo – conclude la nota di Aprilia Possibile – a farne le spese sono ancora una volta l’ambiente del territorio e la salute dei suoi abitanti.

Ci rivolgiamo alle liste civiche della maggioranza: date un ultimo, sincero segnale di affetto alla Città.

Prendete atto dei vostri fallimenti, della paralisi che ha colpito da mesi la vostra Amministrazione, salutate i cittadini e andate a casa.

Aprilia non può permettersi di perdere altro tempo.

Serve un’inversione di tendenza che rimetta al centro l’ambiente e la salute della comunità”.

di Massimo Pacetti

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