Si è tenuta ieri la Commissione Trasparenza, presieduta da Roberto Boi.
Commissione richiesta dal Consigliere Vincenzo la Pegna con l’intento di porre all’attenzione dei consiglieri i trasferimenti di neo assunti della Polizia Locale presso gli uffici comunali.
Il consigliere sostiene che non siano stati rispettati i canoni relativi al regolamento.
E che non sia stato rispettato il criterio di pari opportunità per tutti i dipendenti.
“Il personale assunto, doveva integrare il corpo della Polizia Locale già sotto organico del 50%.
Inoltre il Comandante Marini aveva espresso più volte il suo parere negativo alla mobilità interna.
Proprio in virtù di questa carenza organica.
Si sa bene che il territorio di Aprilia è molto vasto e che gli agenti in servizio non sono sufficienti a coprirlo tutto.
Inoltre ci troviamo in un momento particolare per la sicurezza in città, e gli ultimi episodi ce lo dimostrano.
A ragione di ciò, sosteniamo che il corpo di Polizia Locale non era il settore adatto da cui prelevare personale.
È molto graveattuare trasferimenti in una situazione di emergenza simile.
Soprattutto, è grave che non vengano rispettati i criteri di perequazione.
Mi spiego: dai quadri della Polizia Locale vengono trasferiti all’Ente persone che hanno alle spalle solo 20 giorni di servizio.
Quando per legge il periodo di prova è fissato a 6 mesi”.
“Dalle date emerge che ci sia stata una disparità di trattamento tra i neo assunti e chi aveva già maturato anni di servizio nell’ente.
Nello specifico, risulta che un dipendente abbia presentato domanda di trasferimento, completa di curriculm vitae, un mese prima dell’assunzione.
La disparità si trova nel fatto che agli altri dipendenti è stata chiesta solo una disponibilità di mobilità, ma senza richiesta di curriculum.
Per cui su quali basi si possono confrontare le varie categorie professionali?”
A fine del dibattito tra i consiglieri presenti in aula, fa il quadro della situazione il Segretario Generale, la dottoressa Elena Palumbo.
“Esaminando le varie legislature, a noi non sembra di aver agito in maniera scorretta.
Abbiamo seguito e rispettato tutti i canoni di legge.
Per quanto riguarda la domanda di trasferimento, è stata presentata dopo aver ricevuto la notifica e accettato l’incarico.
La scelta dell’assunzione è stata avvalorata dal fatto che la persona avesse già prestato servizio presso l’ufficio competente e quindi aveva già assunto i requisiti necessari.
Inoltre ci è sembrato più semplice spostare un neo assunto, rispetto che formare una persona che già da tempo effettua un altro genere di lavoro”.
La discussione del primo punto all’ordine del giorno si conclude quindi con due pareri diametralmente opposti.
Il secondo punto all’ordine del giorno viene presentato dal Consigliere di Primavera Apriliana Carmen Porcelli.
Il Consigliere riporta l’attenzione sui conti Asam che non tornano, a pochi giorni dalla delibera della messa in liquidazione dell’azienda.
“Esaminando le carte appare che non vi è ancora nessuna chiarezza sull’ammontare del debito dell’azienda”.
Lanfranco Principi, precisa che l’Asam non ha ancora ricevuto ufficialmente comunicazione riguardo l’arbitrato.
Anche l’Assessore Mastrofini precisa che ancora non è stata presa nessuna decisione riguardo il colleggio dei liquidatori.
Anche il secondo punto si chiede con pareri discordanti, al punto che si chiede di riaggiornare la seduta apportando maggiore documentazione.
di Anna Catalano