“In questo atto devono trovare riscontro in termini di risorse disponibili ed interventi programmati i quotidiani comizi con cui il Sindaco Antonio Terra e qualche super attivo consigliere comunale pronunciano alla pubblica piazza.” Questo l’esordio del messaggio da parte di MovAp verso l’amministrazione.
“Tra i vari temi, interessante il fronte delle opere pubbliche che nel c.d. Triennale trova il suo principale punto di riferimento. Ecco allora che le risorse comunali individuate tra le pieghe del prossimo bilancio per finanziare l’esaltante piano di risanamento delle periferie, per ammodernare le scuole, per costruirne di nuove, per rifare le strade e cosi via, vengono stanziati la misera cifra di 170.000 euro che rappresenta lo 0,28 % delle entrate complessive. Cifre irrisorie, e politicamente inacettabili per la nostra città, ma ancor di più se tra le previsioni di entrate il D.U.P. riporta nella voce “Contributi per permessi di costruire” la mirabolante cifra di euro 2.250.000.”
“I sogni del Sindaco Antonio Terra si esplicitano sul fronte delle opere da realizzare e così si passa dall’ormai noto Palazzetto dello Sport (che dovrebbe essere realizzato dai costruttori), alla realizzazione della nuova scuola Gramisci (per ben 7 milioni di euro) con risorse che dovrebbero arrivare da altri Enti Pubblici per giungere alla realizzazione di nuove piste ciclabili sempre che qualche ente superiore conceda il relativo finanziamento.”
“Se questo è il versante dei sogni del Sindaco Antonio Terra, la città di Aprilia vive un incubo rappresentato dall’irrealizzabilità di tutto ciò e dall’ennesima riproposizione di due soli interventi per il risanamento delle periferie rappresentanto dalle fogne da realizzare in località Sacida e Genio Civile il tutto ben sapendo che entrambe le zone sono sprovviste di depuratori che possano accogliere “l’ipotetica” rete fognaria da realizzare nel 2020.”
“Come nei migliori sogni tutto spostato al 2021 (per correttezza la seconda e terza annualità del c.d. Triennale non hanno alcun valore vincolante) per quanto riguarda le opere attese da anni soprattutto in periferia nonostante i proclami dell’amministrazione.”