“E’ arrivata in Commissione Lavori Pubblici, dopo tanti annunci, il progetto di realizzazione di un insieme di piste ciclabili nel nostro territorio comunale, dopo la non felice esperienza che ha visto con una spesa di ben 800.000 di euro la prima esperienza locale di infrastrutture dedicate alla mobilità ciclo pedonale. L’amministrazione Terra continua nel perseverare sugli errori passati, infatti leggendo gli scarni atti presentati dall’Assessore al ramo Luana Caporaso, gli interventi saranno costituiti dalla realizzazione di una segnaletica stradale per consentire il transito delle biciclette e, forse previa autorizzazione, dalla costruzione di un ponte pedonale lungo via Carroceto per facilitare il passaggio pedonale e ciclabile. Ai commissari oltre ad una mappa estrapolata da Google Maps è stata sottoposta una relazione di due sole pagine descrittiva dei lavori che si realizzeranno” afferma Lorenzo Lauretani, presidente di MovAp.
“Procedendo in questo modo si perpetuano gli errori del passato, continuando a non approvare i necessari atti programmatici come il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile e il corrispondente piano operativo denominato “Biciplan” finalizzati a definire gli obiettivi, le strategie e le azioni necessarie a promuovere e intensificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane migliorando la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni. L’adozione di tali atti è fondamentale non solo per programmare in modo efficiente la realizzazione di nuove piste pedociclabili, ma anche per accedere a tutti quelle risorse statali che sono sempre più disponibili per poterle realizzare. Il nostro comune si caratteriza, rispetto ad altre città, per un forte ritardo nella dotazione di infrastrutture stradali necessarie per la mobilità sostenibile, ritardi che non si possono ipotizzare di colmare con delle semplici strisce stradali ma attraverso una vera pianificazione delle opere da realizzare anche attraverso il coinvolgimento della cittadinanza in merito agli itenerari da costruire”.