Una azienda municipalizzata trattata in maniera marginale, con dotazioni non effettuate “per scelta tutta politica”. Alessandro Mammuccari, segretario della sezione, articola il pensiero del Partito, che siede tra i banchi dell’Opposizione con Monica Tomassetti e Vincenzo Giovannini.
“L’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi è chiamata a svolgere funzioni importanti per la nostra collettività che vanno dall’importante gestione di alcuni servizi nel settore sociale alla gestione della pubblica illuminazione, servizi che non possono essere garantiti dagli operatori senza gli opportuni strumenti e macchinari.Si registra in tal modo una costante frequenza nell’esternalizzazioni dei servizi posti in essere dal Comune, con conseguente “doppio” aggravio per le casse comunali, e quindi per i cittadini“.
“La scelta, tutta politica, di non dotare L’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi dei macchinari necessari per “lavorare” significa non mettere in condizione gli operatori di svolgere in modo efficiente il proprio lavoro(ed invero di fornire anche qualche alibi) per ricorrere, quindi, a ditte esterne per garantire quei servizi che potrebbero essere svolti dall’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi. Significa pagare due volte lo stesso servizio, significa non efficentare le proprie risorse“.
Il segretario, inoltre, espone il rischio di commissariamento dell’ASAM dovuto alla perdita anche nel bilancio 2014: perdita che, come specificato dall’Assessore Roberto Mastrofini, deriva da partite tributarie non pagate in anni precedenti a questa Amministrazione.
“Disattesa la richiesta da anni portata avanti del Partito Democratico di Aprilia di avviare un serio confronto con le organizzazioni sindacali per la stipula del contratto decentrato indispensabile per ridurre il costo degli straordinari e per assicurare una migliore organizzazione del lavoro e migliorare la produttività di questo importante fattore. Ciò che colpisce ancora è l’alta esposizioni debitoria nei confronti degli enti previdenziali che al 31 dicembre 2014 raggiunge soglie preoccupanti, segno che quel processo di ristrutturazione del debito nei confronti dell’INPADAP per quanto concerne il mancato pagamento dei contributi previdenziali nei confronti dei dipendenti non è stato avviato e se avviato non è stato portato a termine nonostante i le maggiori risorse destinate all’azienda negli ultimi anni per oltre 11 milioni di euro“.
“Per il Partito Democratico di Aprilia l’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi rappresenta un asset fondamentale ma è necessario avviare una seria ristrutturazione che si dovrà basare contrariamente a quanto fatto in passato su un vero piano industriale che rilanci l’azienda puntando su maggiori investimenti nel settore tecnologico e il consolidamento della qualità raggiunta nel settore sociale, su un contratto decentrato in grado di rendere più produttiva la forza lavoro e su un generale piano di efficientamento della struttura aziendale. Un primo banco di prova potrà essere un programma pluriennale di ammodernamento della pubblica illuminazione con il passaggio a i nuovi sistemi di illuminazione led e l’estensione degli impianti nelle zone non ancora servite”.