Con riferimento all’ipotesi di affidamento ad un soggetto privato della riscossione delle somme derivanti dagli accertamenti dell’evasione fiscale, ed in replica alle obiezioni sollevate in questi giorni dall’opposizione, l’Assessore alle Finanze Roberto Mastrofini precisa che non si tratta di una nuova privatizzazione della gestione delle entrate tributarie. Tantomeno è intenzione dell’Amministrazione Civica cadere nell’errore del passato del “modello Aser” che ha gestito i tributi locali dal 1999 al 2010.
“La riscossione ordinaria, così come l’attività di accertamento dell’evaso – ha spiegato l’Assessore alle Finanze – resta in gestione esclusiva dell’Ufficio Tributi del Comune di Aprilia, conformemente ai principi statutari dell’ente. Ciò che esternalizziamo è il servizio di riscossione coattiva. Tutto ciò sarà specificato negli atti deliberativi e, soprattutto, nel bando pubblico ad evidenza europea per l’individuazione del soggetto privato. Voglio precisare, inoltre, che diverse sono le misure adottate negli atti a tutela dell’ente, ed in primis queste riguardano gli incassi da parte dell’Amministrazione Comunale dei tributi oggetto del servizio. Infatti, i versamenti relativi alle singole entrate saranno effettuati direttamente su conti correnti dedicati ed intestati al Comune di Aprilia. Sarà poi la stessa Amministrazione sulla base di quanto effettivamente riscosso, previa presentazione di specifica fattura e unitamente ad una relazione dettagliata del lavoro svolto dalla società aggiudicataria, a versare in favore della stessa le somme dovute a titolo di svolgimento delle diverse attività del servizio. La scelta di recuperare gli introiti dell’evasione affidando il servizio specifico all’esterno è stata individuata dopo l’analisi dei dati inerenti alle attività di riscossione coattiva risultati bassi rispetto ad una realtà come Aprilia, ed anche paragonati ad altre amministrazioni simili come ad esempio Fiumicino. Questa situazione si è determinata principalmente da carenze di organico e si è ulteriormente appesantita con l’attuale quadro normativo che non permette di adeguare la forza lavoro con nuove assunzioni. Inoltre, la natura specialistica richiesta dalla stessa attività, quale tra l’altro il contenzioso, non rende possibile allo stato la gestione interna delle attività legate alla riscossione coattiva delle entrate”.
Sui criteri di individuazione della società a cui verrà affidata la funzione strumentale della riscossione coattiva, l’Assessore alle Finanze precisa che la ditta selezionata dovrà sottoscrivere il cosiddetto “Patto di Integrità” previsto dalla Legge Anti-Corruzione 190/2012, la cui violazione determina l’applicazione della clausola risolutiva espressa. Tra i punti qualificanti del servizio c’è, tra l’altro, la creazione di un portale web dedicato al cittadino contribuente, dal quale ogni interessato potrà verificare in qualsiasi momento la sua posizione debitoria. Inoltre, la società affidataria del servizio dovrà promuovere la formazione necessaria ai dipendenti comunali per aggiornare le loro competenze e capacità professionali.