Tra CISL FP Latina ed Amministrazione di Aprilia è scoppiata una nuova polemica.
Un duro comunicato del Sindacato di Polizia, infatti, lamenta un altro trasferimento di un agente in prova.
Si tratta del secondo caso in poche settimane e, vista la carenza di personale lamentata, il Sindacato non ci sta:
“In queste ore – si legge nel comunicato – è arrivata la notizia che mai avremo immaginato.
Un altro agente della polizia Locale di Aprilia, assunto lo scorso 1 novembre u.s., quindi ancora nel periodo di prova che ricordiamo per i dipendenti pubblici è di sei mesi, sarà trasferito dal 1 gennaio al caldo dell’Ufficio Protocollo del Comune di Aprilia.
Continuiamo ad essere allibiti.
In tanti anni di attività sindacale mai abbiamo affrontato una situazione simile: trasferimenti di personale neo assunto in periodo di prova!
Tra l’altro in un settore come quello per la Polizia Locale per il quale la nostra sigla sindacale da anni sta denunciandone la grave carenza di personale.
Siamo oltre il 50% in meno rispetto alla dotazione organica di diritto.
Non si tiene in conto la pericolosità dei servizi espletati dagli agenti, in alcuni casi addirittura da soli.
Più volte, anche sugli organi di stampa, abbiamo denunciato episodi di violenza nei loro confronti.
Per non parlare poi della mancanza di donne e uomini sufficienti a garantire i servizi e la sicurezza dei cittadini.
Una scelta che a nostro parere è contro ogni logica e soprattutto anche non rispettosa della normativa“.
Il Sindacato di Polizia, poi, ricorda il caso precedentemente affrontato giusto qualche settimana fa:
“Abbiamo già inviato, per il primo caso, un esposto all’Ispettorato della Funzione Pubblica ed al Prefetto di Latina.
Siamo ancora in attesa degli esiti.
Invieremo ovviamente un nuovo sollecito, facendo presente anche questa ulteriore novità.
Ma questa volta invieremo anche un esposto alla Corte dei Conti per la verifica di eventuali danni all’erario.
E questo perché si assume per un profilo professionale specifico come quello della Polizia Locale per essere poi adibiti a mansioni amministrative.
Quando poi in comune lavorano decine di dipendenti tra interinali e quelli delle aziende speciali.
Possibile che non si poteva adibire al protocollo qualche altro dipendente?
Bisognava chiamarlo proprio dalla Polizia Locale?
Effettueremo ovviamente l’accesso agli atti per conoscere quando l’agente ha fatto la domanda di mobilità.
Era presente già una procedura attivata prima della sua entrata in servizio alla quale avevano risposto quasi tutti gli agenti in servizio.
Dovremo capire quali siano stati i pareri espressi dal Comandante della Polizia Locale e quali siano stati i criteri utilizzati per la scelta dell’agente neo-assunto, a scapito degli altri colleghi con decenni di anzianità di servizio sulle spalle.
Non crediamo che al Protocollo siano necessari titoli di studio particolari o un’idonea preparazione.
Chiederemo inoltre l’audizione alla Commissione Controllo sulla trasparenza degli atti amministrativi del Comune di Aprilia.
Nonché alla Commissione Servizi Amministrativi.
Per illustrare anche agli organi istituzionali di maggioranza e di opposizione cosa sta accadendo nel Settore della Polizia Locale.
E far presente il clima di incertezza e avvilimento che una situazione del genere sta causando tra i dipendenti”.
di Anna Catalano