Dividere l’Italia in due Regioni e non più 20. E’ questa la proposta di legge che il PD ha portato recentemente alla Camera dei Deputati. Una proposta di legge che cambierebbe radicalmente la cartina del Paese.
I motivi che spingerebbero Roberto Morassut a ridurre le regioni sono nettamente economici e ambientali. Egli crede, infatti, che così sia più semplice controllare lo spreco di denaro pubblico e l’inquinamento dilagante.
Nel documento presentato, le province di Latina, tra cui Aprilia, e Frosinone si unirebbero alla vecchia Campania nella nuova Regione Tirrenica.
Regione Alpina
(comprensiva delle ex Regioni Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria);
Regione Lombardia;
Regione Emilia – Romagna
(comprendente la ex Regione Emilia – Romagna e la provincia di Pesaro);
Regione Triveneto
(comprendente le ex Regioni del Veneto, del Friuli-Venezia Giulia e del Trentino);
Regione Appenninica
(comprendente le ex Regioni della Toscana, dell’Umbria e della provincia di Viterbo);
Regione Adriatica
(comprendente la ex Regione Abruzzo e le province di Macerata, Ancona, Rieti, Ascoli e Isernia);
Regione di Roma Capitale
(comprendente la ex Provincia di Roma);
Regione Tirrenica
(comprendente la ex Regione Campania e le province di Latina e Frosinone);
Regione del Levante
(comprendente la ex Regione Puglia e le Province di Matera e Campobasso);
Regione del Ponente
(comprendente la ex Regione Calabria e la Provincia di Potenza);
Regione Sicilia;
Regione Sardegna.
A.M.