Nuovo appuntamento per sostenere la raccolta di firme No Euro

Il Comitato NO Euro ha organizzato anche questa settimana, e per ogni giovedì fino alla data del 18 Aprile, l’appuntamento per sostenere la raccolta di firme sui due quesiti referendari promossi dal Movimento Base Italia, per abrogare due disposizioni legislative che hanno permesso in Italia l’introduzione dell’euro. Giovedì 3 aprile alle ore 16.00 gli attivisti del movimento si incontreranno sotto la statua di S. Michele Arcangelo in Piazza Roma ad Aprilia, per poi andare insieme a firmare i referendum in Comune. Al termine delle operazioni è in programma un caffè comunitario.

Verrà effettuato questa volta anche un volantinaggio informativo, ed organizzato uno spazio apposito per il dibattito: saranno spiegate le ragioni di coloro che si battono per il ritorno alla Sovranità Monetaria. “Prima di tutto, questa dei referendum sul No Euro è una battaglia di democrazia e di civiltà. Siamo stati abituati a pensare che il nostro Paese sia realmente democratico ma è davvero così? Esistono reali spazi di confronto e democrazia tra i cittadini senza che ci si debba per forza appellare al presunto ruolo di intermediazione dei partiti? Crediamo di no, infatti, i temi legati ai referendum NO Euro che ricordiamo sono di carattere nazionale, sono stati sottaciuti dai grandi Media e i partiti tradizionali, anche quelli che tali dicono di non essere, usano esclusivamente a fini elettoralistici lo spauracchio della promozione di un referendum sul No Euro, quando essi ci sono già.”- è quanto sostiene il presidente del Comitato.

No Euro

“I cittadini italiani hanno svariate ragioni per essere arrabbiati poiché, il sistema non permette ad essi di esprimersi se non in modo cloroformizzato. Anche coloro che sono invece favorevoli all’utilizzo e alla permanenza dell’Italia nell’Euro dovrebbero sentirsi defraudati poiché, tale adesione e permanenza, non è frutto di reale informazione e adesione dei cittadini, ma di scelte autoritarie su cui il consenso non è stato mai espresso e su cui i media tradizionali da oltre un decennio, svolgono la funzione di stampella del sistema usurocratico europeo. Spiegheremo ai cittadini come nel corso degli anni tutti – politici, economisti prezzolati e grande industria e media – abbiano fatto passare per vere, regole economiche astruse e chiaramente sbagliate, e che ben pochi, abbiano il coraggio di ammettere che l’unico modo per uscire dalla crisi e poter avere un futuro fatto di lavoro e benessere, è il ritorno immediato ad uno Stato che batta la propria moneta nazionale tramite una banca pubblica. Noi ci saremo ora e sempre, nelle piazze e nei mercati a spiegare ai cittadini che è arrivata l’ora di mobilitarsi e accendere il cervello, gli altri ci vogliono spenti e passivi!”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *