Nuovo caso esplode tra i banchi del Consiglio Comunale di Aprilia: il consigliere di opposizione Carmen Porcelli solleva alcune questioni relative all’Osservatorio di Sicurezza ed Ordine Pubblico, misura approvata all’unanimità due anni fa dal Consiglio e mai effettivamente messa in atto.
“Che fine ha fatto l’Osservatorio sull’ordine pubblico e sicurezza approvato oltre due anni fa in consiglio comunale e il cui regolamento istitutivo è passato due volte in commissione? Per quale motivo da un anno e mezzo a questa parte è calata la tensione morale sul tema della legalità? Il sindaco Terra deve dare ai cittadini rassicurazioni e certezze su questi temi, anche per evitare che in città si diffonda un clima di violenza e di intolleranza“.
“Votata l’istituzione, all’unanimità dei presenti, in consiglio comunale e sull’onda emotiva del primo attentato subito dall’ex assessore Chiusolo su questo organismo ho notato fin da subito un certo imbarazzo da parte dell’amministrazione guidata da Antonio Terra. La partenza in ritardo, rispetto all’approvazione avvenuta in consiglio, dei lavori della commissione, nonché l’ostruzionismo riscontrato nel corso delle sedute da parte di alcuni componenti della maggioranza, mi ha sempre fatto ritenere che su questo strumento l’amministrazione comunale puntasse poco, tanto da cercare pretesti per sostituire l’osservatorio con una semplice consulta. Lo stesso sindaco Terra, relazionando alla commissione istituita al Senato per mettere in evidenza alcuni gravi episodi avvenuti in più comuni del nostro Paese, ha circoscritto alla sola presenza dei rom le cause dei problemi riscontrati ad Aprilia sull’ordine pubblico, con un racconto che presentava forti omissioni sulla reale situazione. Su questo argomento – prosegue il consigliere – diversi mesi fa in consiglio comunale ho chiesto che si svolgesse un dibattito, ma tutto fu poi deciso fosse rinviato ad un fantomatico consiglio comunale che , ad oggi, nessuno sembra abbia la volontà di convocare e, ancor di più, svolgere”.
“Sappiamo bene che non è solo ascrivibile alla presenza dei nomadi sul nostro territorio l’allarme sicurezza – sottolinea il consigliere di opposizione – soprattutto se pensiamo alle intimidazioni subite negli ultimi anni dagli amministratori locali e siamo tutti consapevoli che con il solo sistema di videosorveglianza non si previene il crimine. Non credo che attribuire il problema ad una sola causa, così come negare che esiste il problema delle presenze incontrollate sul nostro territorio, siano risposte valide al senso di insicurezza degli abitanti di Aprilia“.
“Così facendo, continuando cioè a nascondere la testa sotto la sabbia – conclude Carmen Porcelli – non solo evitiamo di affrontare questo problema, ma lasciamo libero sfogo agli istinti più retrivi ed intolleranti che giungono da più parti del tessuto sociale. Leggo dai social network, con una certa sorpresa, gli sfoghi di elettori di centrosinistra, che accanto a quelli di esponenti di forze moderate, mi fanno riflettere. Tutto ciò fa comprendere come la politica spesso sia troppo lontana dai problemi reali. La sicurezza è un tema che va affrontato in termini di solidarietà ed accoglienza, ma non può prescindere dalla legalità e va pretesa da parte di tutti. Su questo il primo cittadino deve attivarsi presso gli organi preposti a partire dal Prefetto”.