La campagna informativa per far conoscere ai cittadini l’Ordinanza del Sindaco che vieta l’utilizzo dell’acqua per usi alimentari fa ancora discutere.
È stato il Consigliere Porcelli a sollevare la polemica sui metodi informativi utilizzati dall’Amministrazione.
Al suo fianco si sono schierati tanti cittadini che, via social, hanno lamentato la scarsa diffusione della notizia.
Navigando per i gruppi riguardanti la città di Aprilia, è facile notare come ci sia ancora molta confusione sul tema.
Anche per questo continuano gli attacchi da parte delle forze di opposizione alle strategie comunicative della maggioranza.
Ad aggiungersi al coro di protesta è il Consigliere Vincenzo La Pegna, che ricorda come
“per esaltare i tagli dei nastri o le fantomatiche inaugurazioni di opere che ancora stiamo aspettando si facciano manifesti enormi.
Quando invece si tratta di rendere conto ai cittadini di una situazione così grave si utilizzano fogli striminziti.
Queste scelte mi fanno ridere.
Si doveva dare eco alla cosa tramite radio sin da subito, non in ritardo come invece è stato fatto.
Si doveva pensare anche alle persone anziane, che avranno sicuramente delle difficoltà a leggere i piccoli manifesti stampati.
Bisogna porre più attenzione ad un tema delicato come la sanità pubblica.
Anche per questo – sottolinea il Consigliere – bisogna fare in modo che questa vicenda sia un pungolo per Acqualatina.
Non si può sempre fare a scaricabarile, ci vuole un confronto serio in occasioni come queste.
C’è bisogno di un intervento immediato e coordinato“.
C’è da scommettere che anche una volta riparato il guasto, le polemiche sulla questione non si spegneranno tanto presto.
di Massimo Pacetti