Osservatorio sulla legalità: le proposte del PD e del Centro Destra

Convocato dopo le dichiarazioni a mezzo stampa dell’ex Assessore Chiusolo il regolamento è necessario

“Hanno presentato un atto – ci dice il Sindaco Terra – dove chiedevano all’amministrazione e hai nostri dirigenti di applicare tutta una serie di norme legate alla gestione degli appalti pubblici. Intanto stiamo parlando di norme nazionali quindi bisogna attenersi; secondo poi, tutti i dirigenti operano con quelle direttive, quindi che cosa dobbiamo approvare se questo già avviene? Il problema è che c’è poca informazione e attenzione. Ci hanno anche accusato di poca trasparenza, invece questo non è vero. Anche la Comunità Europea ci impone di pubblicare sulla Gazzetta Europea tutto quello di cui abbiamo parlato in precedenza. Sono tutte inesattezze. Siccome abbiamo anche il nostro sito che si occupa di questo, non abbiamo dovuto approvare nulla in più e quindi la richiesta da parte dell’opposizione è stata respinta. Se qualcuno ci fa notare delle imprecisioni su una certa questione, tranquillamente noi approfondiremo la situazione. Per adesso non ci risulta. Non si può deliberare su una norma che esiste ed è di stampo nazionale, essa viene applicata automaticamente”. Un altro degli argomenti di maggior spicco dell’amministrazione Terra, riguarda la commissione e il regolamento dell’osservatorio permanente sulla legalità e sicurezza.

romualdi

“E’ una commissione consultiva – ci riferisce il consigliere La Pegna – che stabilisce alcune regole reciproche: ogni struttura, ad esempio le varie associazioni, i comitati di quartiere, le parrocchie, le autorità, il volontariato, ecc… Solo da lunedì o martedì, dopo l’incontro con i tecnici, saprò come muovermi in commissione dopo che mi sarò documentato. Sulla base di questo incontro porteremo sicuramente le nostre osservazioni. Già nella precedente commissione – ci spiega il consigliere – abbiamo presentato delle istanze. Intanto desideriamo che il Sindaco, quale componente principale sull’ordine e la sicurezza pubblica, sarebbe inutile metterlo nella componente di una consulta dato che già partecipa, togliendo una persona abbiamo la possibilità di non ampliare il margine della programmazione della stessa. In più – prosegue La Pegna – sarebbe opportuno scegliere vista l’importanza della materia, un consigliere per la maggioranza e uno dell’opposizione; un terzo punto, cercare di scegliere tre dirigenti scolastici che potrebbero raggruppare i sei già previsti sul territorio, facendo tra loro una sorta di incontro prima della consulta e valuterebbero in questo modo cosa devono portare i tre che parteciperanno. Infine, cercare di portare un numero di circa 30 persone che rappresenterebbero i comitati all’interno della consulta. Tutte le informazioni raccolte che derivano da questi organismi saranno portate in una commissione consultiva ad appannaggio dei consiglieri, e successivamente, quest’ultimi presenteranno i provvedimenti sulla sicurezza e l’ordine pubblico al consiglio comunale”. In aggiunta a ciò, il consigliere Romualdi ci riferisce che: “La commissione sull’osservatorio è vasta ed eterogenea. E’ un’organizzazione volta a riunirsi almeno 4 volte l’anno, per discutere ed analizzare le criticità di tutto il territorio e di tutti i settori.

Il 10 Giugno ci sarà un’altra commissione per capire se il Presidente ha accolto le nostre modifiche al regolamento al fine di dare un’ulteriore profilo professionale alla commissione sull’osservatorio permanente, da presentare poi in consiglio. Abbiamo notato – conclude il consigliere – poca apertura e disponibilità da parte della maggioranza su questo tipo di commissione; con la votazione dell’opposizione siamo riusciti a raggiungere il quorum necessario”. Di diverso avviso su alcune situazioni, sembra essere il consigliere Tomassetti: “Questa commissione sulla legalità è nata come richiesta del centro-sinistra, soprattutto per tutto ciò che accade nel nostro territorio. Dopo le dichiarazioni dell’ex Assessore Chiusolo è un argomento che andava trattato, visto che tutti i comuni lo possiedono. E’ una richiesta fatta a Settembre e da poco arrivata in commissione e la stiamo discutendo. L’osservatorio sulla sicurezza e legalità – ci spiega il consigliere del centro -sinistra – è un organismo che mette insieme tutti gli esponenti delle istituzioni e delle società civili. Tutti quei soggetti attori della vita quotidiana, come le autorità in generale, le scuole, i sindacati, le associazioni, e così via discorrendo. Un bozza del regolamento è in commissione che verrà convocata il 10 Giugno e in quella sede vedremo quali modifiche sono state apportate rispetto alle proposte che abbiamo fatto noi del centro-sinistra.

LaPegna

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Le proposte sono state varie – ci dice la Tomassetti -, dare l’opportunità a tutte le altre organizzazioni senza che il Sindaco sia l’unico protagonista; abbiamo chiesto di modificarne la durata, attualmente è uguale a quella del consiglio comunale, ciò provocherebbe instabilità, quindi abbiamo proposto la durata di almeno tre anni. Inoltre, il consiglio comunale non dovrebbe scegliere i componenti, ma deve essere una scelta autonoma delle categorie; e, aumentare i fondi per l’osservatorio al fine di ampliarne le attività, ed inoltre, relazionare le attività annuali dell’osservatorio alla cittadinanza, la quale dovrebbe arrivare in consiglio comunale, in modo tale che si possano produrre quegli atti conseguenti in base alle segnalazioni che vengono fatte dall’osservatorio sulla sicurezza e legalità”.

Melania Orazi

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