Progetto Ambiente e Multiservizi: due società partecipate che, secondo il Partito Democratico, possono davvero diventare il fiore all’occhiello della città di Aprilia. Alessandro Mammuccari, segretario locale del PD, spiega il perchè.
“La Progetto Ambiente presenta fondamentali di bilancio solidi segno di una sana gestione nel corso degli anni un patrimonio per l’intera comunità apriliana. Questo non basta in quanto è dai costi della più importante società pubblica del nostro comune che dipende la pressione fiscale per ciò che riguarda la TARI che gli apriliani sono chiamati a pagare. Maggiori efficienza imposta alla Progetto Ambiente nello svolgimento della sua attività aziendale significa maggiori economie e conseguentemente un Piano Economico Finanziario per la TARI più leggero con una riduzione del prelievo fiscale. Efficientamento dei costi di gestione e maggiori risorse per gli investimenti devono rappresentare le direttrici della razionalizzazione e dello sviluppo della Progetto Ambiente. Un ulteriore aspetto riguarda il suo futuro in vista della costituzione del prossimo ambito ottimale per la gestione dei rifiuti nella Provincia di Latina e della conseguente gestione unitaria del servizio. Ragionare sui possibili scenari per salvaguardare l’occupazione e l’importante know how acquisto dalla struttura nel corso di questi anni è fondamentale e non può essere rinviato nel tempo”.
“Per quanto riguarda l’Azienda Speciale Aprilia Multiservizi Il mantenimento all’interno della sfera pubblica dei settori oggi affidati all’ente rappresenta il punto centrale della strategia da seguire per il futuro, in virtù della centralità degli stessi per il benessere della collettività. Oggi, la Multiservizi può divenire con gli opportuni interventi divenire un esempio di come anche l’operatore pubblico può raggiungere elevati livelli di efficienza ed efficacia nell’erogazione dei servizi pubblici. Ecco, la vera sfida che attenda la municipalizzata Apriliana ovvero coniugare l’erogazione, attraverso un operatore pubblico, di importanti servizi, come quelli nel sociale e nell’ambito del tecnologico, e l’efficienza aziendale come unica via per migliorare i risultati economici riducendo i costi per l’intera collettività“.
Tutto ciò però comporta uno sforzo dall’Amministrazione, che il Partito Democratico definisce in questo modo: “Una ristrutturazione chiede in primis il rispetto delle prerogative della forza lavoro che da troppo tempo aspettano l’approvazione del contratto decentrato quale strumento per coniugare una maggiore produttività con gli adeguati riconoscimenti retributivi”.