Il segretario del PD di Aprilia si esprime sulla questione Asam chiedendo di fermare la liquidazione mettendo in piedi un progetto di riqualificazione della stessa.
“Ormai sulla questione della Azienda Speciale Aprilia Muliservizi si va verso un pasticcio senza fine.
Frutto di scelte sbagliate ed approssimative che negano qualsiasi futuro alla più importante azienda speciale del nostro comune.
Con gravi ricadute sulla qualità dei servizi pubblici garantiti alla nostra cittadinanza.
In merito alla decisione del Sindaco Terra di avviare una “falsa” liquidazione dell’ASAM dopo le dure critiche mosse dal Ministero dell’Economia il Partito Democratico di Aprilia ha già espresso tutte le sue critiche in occasione del Consiglio Comunale dello scorso febbraio.
Critiche che oggi ribadiamo con forza.
Indipendentemente dall’esito del ricorso presentato dai dipendenti dell’azienda.
Con cui si è chiesto al giudice amministrativo di chiedere l’annullamento dell’atto.
Una scelta quella dello scorso febbraio sbagliata.
Che non aveva l’intento di risolvere le criticità emerse ed avviare un sano risanamento della struttura.
Ma semplice adottare un’atto per tacitare le forti critiche emerse dal controllo dall’Ispettore della Ragioneria Generale.
Tanto è vero che a distanza di quattro mesi a quella decisione non è stato dato ancora seguito con i conseguenti atti.
Mancando addirittura l’approvazione del bilancio consuntivo 2016 e non potendo quindi conoscere il vero stato di salute dell’azienda.
Se solo il Sindaco Terra, invece di pensare ai tagli dei nastri e alle spese per le consulenze avesse controllato in modo adeguato la gestione della Multiservizi ora non saremmo in queste condizioni.
In più occasioni il Partito Democratico ha messo in evidenza la necessità di rilanciare l’azienda.
Attraverso un serio piano di ristrutturazione aziendale che fosse in grado di risanare l’inefficienze e individuare le risposte migliori.
L’indifferenza, o la mala fede del Sindaco, trova la sua massima espressione nel Consiglio Comunale di fine anno e in quello dello scorso febbraio.
Dove avevamo chiesto piu’ volte di approfondire meglio i temi.
Ma l’unico interesse della maggioranza è stato quello di andare avanti incurante dei segnali di fondato timore dell’opposizione.
Di fronte all’azione esercitata dai dipendenti il Sindaco Terra, che già dal lontano 2004 lo vede in prima fila nella vicenda ASAM, si assuma le responsabilità politiche di una situazione insostenibile.
In cui gli errori vengono scaricati sulle tasche degli apriliani che oggi sono chiamati a pagare l’aliquote massime dei tributi locali.
E’ arrivato il momento di tornare discutere a carte scoperte.
Non solo per evitare danni ancora maggiori rispetto a quelli già evidenziati.
Ma per garantire alla città tutta il rispetto della legalità troppe volte violata da Terra e i suoi sostenitori”.
di Anna Catalano