“Tante, forse troppe – inconcludenti e confuse, le parole e le polemiche spese in questi giorni nel cercare di ricostruire le fasi politiche che hanno interessato la città di Aprilia 15 o 20 anni fa“, esordisce Alessandro Mammucari, Segretario del PD Aprili. “La questione relativa-spiega Mammucari-all’adeguamento del depuratore di Via del Campo e più in generale quella della realizzazione delle infrastrutture idriche e fognarie necessarie per consentire alla Città di Aprilia di rispettare gli indispensabili standard igienico sanitari sta assumendo contorni non più sostenibili. La Città di Aprilia per troppi anni ha pagato un ritardo nella realizzazione delle opere che ancora oggi la rilegano in una vera e propria situazione di inquinamento ambientale cui si continua a far finta di non vedere“.
“Non avere un depuratore-precisa Mammucari- in grado di saper di supportare gli abitanti, non consentire alle abitazioni presenti nel nostro territorio di poter scaricare i propri reflui in maniera conforme e non regolamentare l’uso dell’acqua potabile sono sinonimi di inquinamento che devono essere contrastati in ogni modo“.
“La vicenda-prosegue il segretario del PD- della mancata autorizzazione agli allacci degli 80 alloggi costruiti dall’Ater di Latina, apre una ferita nella nostra città cui bisogna la più presto porre rimedio, in quanto Aprilia non può permettersi di perdere l’occasione di questi alloggi soprattutto in una situazione di forte disaggio abitativo. La società Acqualatina non può esimersi dagli impegni presi che con riferimento all’adeguamento del depuratore di Via del Campo sono pari ad euro 2.300.000 e che ad oggi non sono ancora stati corrisposti, al contrario di quanto sta facendo la Regione che in queste ore ha sbloccato i fondi di sua pertinenza“.
Il Partito Democratico di Aprilia chiede la rimozione dell’atto del 2012 che ha deciso la sospensione degli investimenti. “Sul fronte delle opere-spiega, infatti Mammucari –intollerabile la sospensione degli investimenti decisa nel 2012, decisione che contrariamente a quanto sostenuto continua ad essere operativa. Il paradosso per tutta la comunità apriliana riguarda il doppio danno subito. Infatti, se sul fronte del Piano degli Investimenti continuano ad essere inseriti opere per il nostro territorio con conseguente recupero dei costi attraverso aumenti della tariffa pagata dai cittadini apriliani, sul piano operativo le opere vengono sospese dalla presenza della delibera n. 7 del 2012 con buona pace per gli apriliani che regolarmente pagano la bolletta“.
“Per il Partito Democratico di Aprilia è fondamentale la rimozione di quell’atto e la ripresa degli investimenti che da troppo tempo non vengono realizzati nel nostro territorio che riguardano l’adeguamento del depuratore di Via del Campo e le altre opere che la periferia apriliana attendono. Un primo obiettivo è stato raggiunto con l’inserimento nel Consiglio Comunale di martedì della mozione per richiedere alla conferenza dei sindaci dell’ATO 4 la revoca della delibera n. 7, ma importante coinvolgere tutti gli enti interessati nel finanziamento di un programma organico di interventi per definitivo risanamento del nostro territorio“, conclude Mammucari.